Contro il caro-bollette si potrà chiedere il risarcimento danni

RIVOLUZIONE in vista nel processo civile. Con ogni probabilità, infatti, a partire già dal prossimo anno farà ingresso nelle aule dei tribunali l`azione collettiva delle associazioni a tutela di consumatori e utenti che potranno chiedere il risarcimento dei danni che derivano ai singoli cittadini, da rincari ingiustificati o clausole occulte di contratti per forniture domestiche, polizze assicurative, trasporti, servizi di credito e risparmio, Per tutte quelle situazioni di ingiustizia comune a più utenti o consumatori, insomma, in cui il singolo cittadino oggi si rende conto di essere una vittima e di essere danneggiato. Ma preferisce rinunciare alla difesa del proprio diritto perchè tempo e costo della singola causa così come la differnza di forza con la controparte rendono incerto e spesso anti-economico il ricorso al giudice.
Davanti al quale, grazie alla riforma, invece potranno presto presentarsi le ben più attrezzate associazioni (quali Codacons, Adiconsum), con evidenti vantaggi anche di tipo economico.
Maggioranza e opposizione, infatti, hanno qualche giorno fa confermato anche in Senato l`intesa forte che ha portato lo scorso 30 luglio l`aula di Montecitorio ad approvare con ben 443 voti a favore, un astenuto e solo due contrari, la pdl 3838 che istituisce l`azione di gruppo a tutela dei diritti di consumatori ed utenti.
Meglio nota come «class action», secondo la definizione del diritto anglossassone che ha dato i natali a quest`istituto, alla base di decisioni giudiziali storiche a favore di consumatori ed utenti negli Usa come in diversi altri Paesi europei non necessariamente a common-low: ad esempio la Francia.
In forza dell`intesa raggiunta a Montecitorio negli ultimi giorni di lavoro del Parlamento e per fare in modo che già nel 2005 la class action sia legge, nella seduta dell`assemblea di palazzo Madama di martedì scorso la storica riforma varata dalla Camera è stata incardinata in piene vacanze parlamentari con il nuovo nome di legge 3058. Ed è stato deciso (atti parlamentari Senato del 24 agosto scorso) che essa seguirà un iter accelerato, con esame unificato da parte delle commissioni Giustizia e Industria.

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