29 Ottobre 2006

Contro i “furbetti“ del latte Per difendere chi non supera le quote

La Coldiretti e l`Intesa Consumatori parti civili al processo
Contro i “furbetti“ del latte Per difendere chi non supera le quote

ALESSANDRIA Un nuovo capitolo nella vicenda quote latte si apre con l`annuncio da parte di Giorgio Ferrero, presidente della Coldiretti Piemonte, e di Tiziana Sorriento, presidente Codacons Piemonte, della decisione di costituirsi parte civile nell`ambito del procedimento in atto presso il Tribunale di Saluzzo contro gli “splafonatori“. Scelta che vede il supporto anche delle altre Associazioni che fanno capo all`Intesa Consumatori: Adoc, Adusbef e Federconsumatori. Nel 2003 il Tribunale di Saluzzo aprì un`inchiesta nei confronti delle Cooperative Savoia, costituite dai Cobas per consentire ai soci di eludere le limitazioni fissate per legge delle quote latte e i relativi meccanismi di disincentivazione economica. Tra le accuse contestate figura l`associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata allo Stato e all`Unione Europea, oltre che una raffica di altri reati: appropriazione indebita aggravata, false fatture e false comunicazioni sociali. Il danno provocato dall`ipotizzata truffa sarebbe stato di 131 milioni di euro, fra il 1998 e il 2004. Le indagini hanno portato all`inquisizione di tutti i Consigli di Amministrazione delle sei Cooperative Savoia con sede in Piemonte e nel resto del Nord-ovest, il sen. Giovanni Robusti (al quale peraltro la Procura ha contestato una plurirecidiva per la natura dei reati accertati) il collegio sindacale delle Cooperative, i circa 500 produttori soci e la società Finanziaria Giovanni Robusti. L`udienza preliminare è fissata per il 7 febbraio 2007. “La battaglia contro gli “splafonatori“ – dichiara Giorgio Ferrero – è stata intrapresa dalla nostra Organizzazione nei mesi scorsi, di concerto con l`Associazione regionale produttori latte Piemonte, con la consegna ad aprile di un documento a tutte le prefetture piemontesi nel quale si osservava che l`acquisto di latte dalle cooperative Savoia e società simili ad opera dei caseifici e aziende di trasformazione non sarebbe privo di conseguenze giuridiche e giudiziarie“. Parallelamente è stato rivolto un invito a tutte le industrie di trasformazione ad astenersi dall`acquisto di latte da soggetti o enti, peraltro facilmente individuabili, che agiscono in contrasto con le attuali normative sulle quote latte. “Abbiamo anche chiesto – ha aggiunto il presidente provinciale Coldiretti, Bruno Tacchino – alle associazioni dei consumatori di aiutarci ad individuare tutti i marchi che continuano a farsi complici di questa sorta di mercato parallelo affinché i consumatori vengano informati di questa truffa che continua a perpetrarsi alle loro spalle. I consumatori si aspettano che, anche per la gravità dei reati contestati in questo processo siano presenti le istituzioni a fianco dei cittadini e degli agricoltori che hanno rispettato le regole“.

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