Contro gli aumenti ingiustificati un altro big scende in campo in favore dei consumatori
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fonte:
- Il Messaggero
ROMA – Contro gli aumenti ingiustificati e selvaggi di prezzi e tariffe, un altro big del Governo, dopo i ministri Mastella e Bindi, scende in campo in favore dei consumatori. Pierluigi Bersani, ministro dello Sviluppo economico, proprio ieri, alla vigilia dello sciopero nazionale della spesa (in particolare di pane e pasta) indetto per oggi dalle associazioni Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsuamtori, ha annunciato controlli severi da parte delle Fiamme Gialle. Obiettivo: combattere ogni forma di speculazione. “La Guardia di Finanza controllerà su aumenti speculativi dei prezzi“ ha assicurato Bersani, uscendo dall`incontro svoltosi nella sede del ministero per le Politiche agricole e alimentari con il ministro Paolo De Castro e i rappresentanti della grande distribuzione organizzata e dei consumatori. Insomma, Bersani promette rigore: “Saranno controlli mirati e approfonditi, non dispersivi“, avverte. Plaudono, anche se con riserva, i leader dei consumatori. “Alla buonora – tuona Elio Lannutti, presidente di Adusbef -. Si vede che il ministro Bersani, dopo aver negato più volte gli aumenti per i generi alimentari di largo consumo come pane, pasta, latte, frutta e verdura, ma anche per libri di testo delle scuole, polizze Rc Auto, servizi bancari, tariffe ferroviarie e vacanze, si è ravveduto, folgorato sulla via di Damasco“. “Si è accorto che avevamo ragione noi – prosegue Lannutti – e manderà le Fiamme Gialle nei punti vendita. Fa bene, mi auguro che invii i finanzieri anche nelle sedi di banche, assicurazioni e case editrici“. Per Lannutti, le buone intenzioni dei ministri Mastella, Bindi e Bersani non bastano. “Contro i rincari ingiustificati serve tolleranza zero. Bisogna sanzionare aumenti e speculazioni da filiera“, taglia corto Lannutti. Sulla stessa lunghezza d`onda Carlo Rienzi, presidente del Codacons: “Bene fa Bersani a sguinzagliare la Guardia di Finanza, lo prevede anche la legge 231 del 2005. Ma i controlli, un buon deterrente per carità, serviranno a poco, perché sono armi spuntate. Mai come ora, infatti, servirebbe un decreto che determini il prezzo anomalo di un prodotto“. Si spieghi meglio. “Va stabilito un massimo di ricarico sul prezzo di origine, altrimenti le Fiamme Gialle una volta sul posto, mercato o negozio che sia, non possono fare altro che prendere nota e andare via, lasciando tutto così com`è. Da qui, l`urgenza di un decreto ad hoc“. Dopo una notizia buona, ecco quella cattiva. Il costo della pasta aumenterà di 12-14 centesimi per un prezzo finale che, a seconda della qualità, oscillerà da 0,43 a 0,95 euro al pacco di 500 grammi. E` questo “il prezzo giusto“, secondo l`Unione industriale pastai italiani (Unipi), di spaghetti, vermicelli, fusilli, pennette, rigatoni per ammortizzare nei prossimi mesi l`aumento del prezzo delle materie prime. “Parte di questi aumenti sono stati già applicati – ha detto il vicepresidente dell`Unipi, Furio Bragagnolo – i restanti aumenti saranno graduali per arrivare a un rincaro finale di 12-14 centesimi“. “Il prezzo della pasta – ha spiegato Bragagnolo – se si considera l`inflazione non è aumentato di molto negli ultimi 15 anni. E` il prezzo del grano ad essere aumentato. La causa è strutturale: è aumentata la domanda, ma è dimunuita l`offerta“. Due giorni fa, invece, la Coldiretti aveva detto tutto il contrario: “Il prezzo del grano è lo stesso del 1985, ovvero 0,22 euro al kg“. Intanto contro i rincari di pane (+20%), pasta (+30%), latte (+7%), farina (+11%), frutta e verdura (+20%), parmigiano reggiano (+9%), e non solo, per tutta la giornata di oggi nelle principali piazze italiane avrà luogo la mobilitazione delle associazioni dei consumatori per chiedere a governo, produttori e commercianti “il ribasso immediato del 5 per cento su tutti i prezzi e tariffe“. A Roma l`appuntamento è alle 10.30 in piazza Montecitorio, dove i leader dei consumatori distribuiranno pacchi di pasta ai passanti. Subito dopo, la protesta si sposterà sotto la sede dell`Antitrust, in piazza Verdi, dove è previsto un incontro con il presidente dell`Authority, Antonio Catricalà.
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