10 Gennaio 2008

Consumi, il danno e la beffa

Consumi, il danno e la beffa
I dati delle case rispettano la legge ma non la realtà
CONFRONTO SUI NUMERI

E` un brutto inizio d`anno per gli automobilisti. Non solo il prezzo della benzina e del gasolio è arrivato alle stelle ma anche sul fronte dei consumi non arrivano buone notizie. Le decine di prove su strada effettuate da Quattroruote nel corso del 2007 evidenziano infatti come i dati dichiarati dalle industrie automobilistiche siano mediamente più bassi del 30% rispetto a quelli rilevati nell`utilizzo effettivo delle vetture. Un divario che può arrivare fino al 47%. Dal momento poi che dai consumi dipende la quantità di CO2 prodotta anche i dati delle emissioni di anidride carbonica sono sballati mediamente del 30%. Si tratta per la verità di “bugie a norma di legge“, dal momento che i costruttori sfruttano le carenze della normativa europea che stabilisce le procedure di prova con le quali si misurano i dati ufficiali di consumi ed emissioni. Non soltanto si utilizza un percorso con velocità e accelerazioni molto blande, che al massimo potrebbero andar bene per le utilitarie, ma si provano anche esemplari più leggeri e aerodinamici di quelli poi messi in vendita. E anche se l`aria condizionata è ormai presente pure sulle auto più economiche, i test di omologazione sono effettuati tenendo rigorosamente spento il climatizzatore. Il divario tra i dati di omologazione e quelli reali rischierà d`aumentare ancora, perché la crescente importanza delle emissioni di CO2 e dei consumi sta spingendo i costruttori a introdurre soluzioni tecniche che, se da un lato permettono di ridurre generosamente i valori misurati in laboratorio, dall`altro non sempre risultano altrettanto utili nell`utilizzo effettivo su strada. Immediate le polemiche. Il Codacons ha colto la palla al balzo per presentare un esposto all`Antitrust in relazione all`indagine eseguita da Quattroruote. “A prescindere dalla legittimità delle dichiarazioni dei costruttori e dei criteri seguiti per la determinazione dei consumi ufficiali, siamo di fronte a qualcosa che sembra un inganno per i consumatori – afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi – i quali scelgono di comprare un`automobile credendo che la stessa consumi una certa quantità di carburante, quando in realtà i consumi sono più elevati di quelli dichiarati. Per questo motivo – prosegue Rienzi – chiediamo all`Antitrust di accertare la fattispecie di pubblicità ingannevole e, nel caso, bloccare le pubblicità e i depliant delle automobili che riportano consumi diversi da quelli effettivi“.

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