Consumatori sul piede di guerra per le novità in arrivo sul pedaggio dell’ autostrada Napoli-Salerno
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fonte:
- Il Mattino
Consumatori sul piede di guerra per le novità in arrivo sul pedaggio dell’ autostrada Napoli-Salerno. Piace la tariffazione a chilometro (che entrerà in vigore entro sei mesi grazie al via libera del Cipe all’ accordo tra ministero dei Trasporti, Anas e Autostrade Meridionali) ma non il fatto che verrà applicata solo agli utenti in possesso di telepass che, sulla A3, vedranno addebitarsi non più la tariffa unica di 1,60 euro ma un importo variabile calcolato sulla distanza del casello di uscita da quello di entrata. «Siamo contenti che venga introdotta una tariffazione a consumo – afferma il presidente di Federconsumatori Campania, Rosario Stornaiuolo – ma non possiamo non arrabbiarci, come si arrabbieranno tanti consumatori, per il fatto che si tratta di una misura discriminatoria nei confronti di coloro che pagano in contanti o con tessera Viacard», che continueranno a versare 1,60 euro, a prescindere dal numero di chilometri percorsi. «Se il pedaggio non diminuirà per tutti e saranno introdotte tariffe di seria A e di serie B – conclude Stornaiuolo – siamo pronti anche a mettere in campo una class action contro Autostrade Meridionali». E, alla società che precisa come l’ unico modo per estendere la tariffazione a chilometro a chi non possiede il telepass sia la reintroduzione dei vecchi caselli in uscita che determinavano lunghi ingorghi, il presidente regionale di Adiconsum, Luigi Matera, ribatte: «E’ una vergogna che l’ ente gestore dell’ autostrada scarichi sugli utenti una sua carenza organizzativa, costringendoli a un’ ulteriore tassazione attraverso l’ acquisto di un telepass che prevede un canone minimo di sei euro a bimestre». La nuova tariffazione, quindi, «o si applica a tutti o a nessuno». A Matera non piace nemmeno l’ annuncio che, per chi paga in contanti, non ci saranno aumenti. «Ci mancherebbe pure – commenta, – visto il bassissimo tasso di inflazione dell’ ultimo anno». Perplessità che stupiscono il consigliere provinciale dell’ Udc Alfonso Ascione che rivendica l’ avvio dell’ iter del provvedimento, avvenuto nel 2007 (quando militava nella Margherita), in collaborazione con l’ allora sottosegretario al ministero dei Trasporti del secondo governo Prodi, Andrea Annunziata. «Questa iniziativa – afferma – l’ ho portata avanti non da politico ma da utente, visto che vivo a Torre del Greco e percorro quell’ autostrada tutti i giorni». Ascione, che chiamò a raccolta tutti i sindaci da Napoli a Castellammare di Stabia per dare impulso alla proposta, ritiene che i risparmi per i consumatori saranno notevoli. «Secondo il piano previsto nel 2007, quando la tariffa era ancora di 1,50 euro – spiega, – era stato stabilito un costo di 0,60 centesimi per il tratto che va da Ponticelli a Torre del Greco e di 0,20 centesimi aggiuntivi per ogni cinque chilometri in più. Se fossero confermate quelle cifre – aggiunge, – nel mio caso, il risparmio sarebbe di quasi la metà, e il canone del telepass sarebbe ampiamente ammortizzato». Una tesi che non convince, però, le associazioni dei consumatori. «E’ un’ altra presa in giro degli utenti perché il telepass ha un costo: e quando mai si è visto che per risparmiare devo essere costretto a pagare», afferma il presidente del Codacons Campania, Enrico Marchetti, che aggiunge: «Devono trovare altri sistemi per consentire a tutti di usufruire della tariffazione a consumo. A meno che – conclude – non decidano di regalare il telepass a tutti. Allora potrei anche essere d’ accordo».
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