16 Gennaio 2012

Consumatori, scatta la protesta Genova gestirà tutte le richieste  

Consumatori, scatta la protesta Genova gestirà tutte le richieste
  "serve un tavolo di conciliazione utile a risolvere rapidamente i contenziosi"
 

Parte da Genova la catena delle iniziative per la tutela e gli indennizzi dei passeggeri coinvolti nella tragedia dell´isola del Giglio: si costituirà nel capoluogo ligure il pool nazionale delle associazioni dei consumatori per tutelare i passeggeri e lo stesso personale della nave Costa. L´iniziativa è di Assoutenti, con il presidente e il vice presidente nazionali, Mario Finzi e Furio Truzzi, che chiedono un incontro urgente: «al direttore generale di Costa Crociere per concordare procedure semplici e trasparenti per risarcire e indennizzare i passeggeri». Intanto il Codacons propone di passare subito alla linea "dura": l´azione legale con la class action ed ha già pubblicato sul proprio sito internet i moduli per l´adesione. Il fronte dei consumatori su questo è diviso. Truzzi di Assoutenti ieri sera ha spiegato che stamane Assoutenti cercherà di contattare direttamente il direttore generale di Costa: «per fissare un incontro». L´intenzione di Assoutenti e delle altre associazioni come Federconsumatori, Confconsumatori, Movimento consumatori, Sportello del consumatore e Altroconsumo, che aderiscono ad Adircons, è quella che Truzzi definisce la linea della ragionevolezza: «prima di intraprendere iniziative legali che hanno anche un costo, otre che tempi lunghi, cerchiamo di capire se da parte della Costa Crociere esiste la disponibilità a fare una conciliazione, un percorso più semplice e meno dispendioso». Le associazioni di Adircons, in particolare sottolineano la richiesta: «di un tavolo di conciliazione utile a risolvere rapidamente ed in semplicità il contenzioso – scrive in una nota il portavoce Antonio Molari – Certamente vorremo riflettere sul rispetto delle norme relative alla sicurezza degli uomini di mare e dei passeggeri previsti dal diritto della navigazione. Il nostro ruolo di associazioni dei consumatori aderenti ad Adircons è soprattutto mettersi a disposizione di quanti necessiteranno di assistenza per ottenere tutela per i propri diritti ed interessi». Il Codacons invece pensa che sia meglio giocare subito la carta più alta: la class action finalizzata ad ottenere il risarcimento dei danni. Codacons non si ferma qui e chiede anche che alla società Costa Crociere sia: «sospesa o ritirata la licenza di navigazione». Poi chiede l´intervento della magistratura anche per il tipo di reati contestati alla stessa Costa Crociere. E per farlo presenterà un esposto: «in cui si chiede di indagare anche per il reato di strage, che in base al nostro codice penale, è considerato reato di pericolo». L´associazione, annuncia infine: «l´intenzione di costituirsi parte civile in rappresentanza della categoria degli utenti». Insomma, per il Codacons nessuna mediazione, ma l´avvio immediato della causa in tribunale. E´ Federconsumatori, invece, a spiegare come chiedere i risarcimenti: «La legge prevederebbe il termine di 10 giorni e l´uso della raccomandata (o mezzo equivalente a dare certezza): se si rispettano questi termini e forme si è al sicuro da ogni contestazione. Ad ogni modo, la notorietà del fatto è tale che, ove si fosse nell´impossibilità di rispettare il termine, comunque non si produrrebbe decadenza».
 

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