Consumatori in rivolta Cresce l`esigenza di essere tutelati
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fonte:
- Il Giorno
Consumatori in rivolta Cresce l`esigenza di essere tutelati
LODI Tariffe eccessive, servizi pagati e mai ricevuti, truffe. Di questo si occupano le associazioni a tutela dei consumatori. A Lodi sono attive cinque organizzazioni: alcune legate ai sindacati, altre indipendenti. L`Adoc conta 120 iscritti, per la maggior parte persone che hanno già la tessera del sindacato Uil. “Le richieste d`aiuto – dice Sergio Blasi, volontario dell`Adoc – riguardano soprattutto le tariffe telefoniche. Un utente, per esempio, pagava da anni il sovrapprezzo ingiustificato di otto euro al mese sulla bolletta. I nostri avvocati hanno mandato una lettera di diffida alla compagnia, che si è subito scusata“. Molte sono le proteste per pacchetti-viaggio in hotel a cinque stelle che, alla prova dei fatti, si rivelano alloggi fatiscenti. “Diverse coppie di lodigiani si sono rivolte a noi – racconta Blasi – con foto e documenti, per chiedere il rimborso“. L`Adoc organizza corsi settimanali per spiegare agli iscritti i diritti di cui godono, dopo la firma da parte delle banche del codice etico “Patti chiari“. Blasi ha un unico cruccio: “I giovani sono ancora pochi“. Il prezzo della tessera è di 25 euro l`anno. L`Adiconsum, la più grande associazione nel Lodigiano, dichiara 530 iscritti. Per la stragrande maggioranza, sono iscritti al sindacato Cisl. La tessera annuale costa 31 euro. “Offriamo consulenze in caso di contenziosi – spiega la segretaria Silvana Bosio – L`ultimo caso è stato quello di un signore che si è accordato con un amico per installare un impianto elettrico. Quando ha visto la fattura, ha ritenuto eccessivo il costo. Noi – conclude – cerchiamo di non andare mai dal giudice, preferiamo cercare la soluzione pacifica“. La Bosio ha visto cambiare, col passare degli anni, il tipo di truffa a danno degli associati. “Anni fa erano soprattutto i ragazzini che venivano fermati per strada, convinti a firmare contratti d`acquisto di enciclopedie con la scusa di indagini di mercato – racconta – Oggi invece il vero disastro è il mercato telefonico. Tutti i giorni c`è qualcuno che protesta“. Nella classifica delle truffe, seguono i crac di Cirio, Parmalat, Giacomelli e Finmek. Federconsumatori, legata al sindacato Cgil, dichiara oltre 400 lodigiani iscritti. Ognuno paga una quota di 26 euro l`anno. Il segretario, Francesco Castellotti, ha calcolato i benefici di cui godrebbero le famiglie con le liberalizzazioni di taxi, farmacie, commercio, assicurazioni e professionisti. “Da 840 a 1.010 euro risparmiati per le famiglie italiane saccheggiate da monopoli e cartelli“. L`Unione civici consumatori lodigiani, la più giovane fra le associazioni di tutela, “è indipendente dalla politica“ come precisano i fondatori Valter Carabba e Stefano Paggetti. “Assistiamo i 60 tesserati con prezzi da minimo tabellare – spiegano – perché i professionisti che ci aiutano sono volontari“. La tessera, valida un anno, costa 25 euro. “Ci occupiamo di anatocismo (gli interessi fatti pagare illegittimamente dalle banche bollette, affitti, pratiche per gli extracomunitari. Ma diamo anche consulenze a chi vuole aprire un`azienda e a chi vuole accendere un mutuo“ spiega Carabba. È nato anche un servizio spontaneo: quello di agenzia del lavoro. “Tanti imprenditori mi chiedono se conosco ragazzi in gamba – racconta Carabba – e noi consigliamo giovani bravi“. C`è già un elenco di “negozi amici“ che praticano uno sconto agli iscritti compreso tra il 10 e il 20%. La Codacons invece non ha sedi nel Lodigiano. Eppure qualche mese fa è arrivata una segnalazione da Lodi. L`Enel non fa più la lettura del contatore una volta all`anno, e non accetta l`autolettura da parte del cliente. Così si basa su stime dei consumi precedenti, non sempre attendibili. “Il record è una richiesta di conguaglio dell`Enel di 11.600 euro“ spiega il segretario Mauro Antonelli. La tessera costa 60 euro. L`associazione ha preparato una raffica di esposti per lo scandalo delle partite aggiustate in serie A: “ Cerchiamo di spianare la strada ai rimborsi per gli abbonati Rai, Sky e Mediaset. E per gli azionisti“.
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