5 Maggio 2010

Consumatori. I reclami più frequenti sono per le file davanti agli sportelli

GROSSETO. C’ è chi, in tempi di ansie e frenesie, si affida alla lentezza come "toccasana" per liberarsi dall’ ossessione della fretta. Chi celebra la "giornata della lentezza" (il 15 marzo di ogni anno) e chi ne ha scritto "un elogio" per promuovere stili di vita slow, dal mangiare al lavorare con lentezza. Ma quando si parla di poste lente si parla solo di disservizi. In provincia di Grosseto, i precedenti segnalati qualche anno fa da Confconsumatori parlano di ritardi nella consegna da parte di Poste italiane, che seppure inferiori rispetto al ritardo di 8 anni, avevano suscitato ugualmente proteste. Erano lettere partite da Principina terra e arrivate a Grosseto 25 giorni dopo. Partirono i reclami nei confronti di Poste italiane. Al momento attuale – dice il presidente dell’ associazione, Marco Festelli – «non abbiamo raccolto da parte degli utenti segnalazioni di ritardi particolari o eccezionali, a parte le proteste per le lunghe file agli sportelli». Succede soprattutto alle Poste centrali, in piazza della Vasca, dove si segnalano attese, code e "numerini" che non scorrono per ritirare raccomandate e pagare bollette. Per quanto riguarda la consegna, nel 2005 un’ inchiesta del Codacons assegnò a Follonica la maglia nera italiana per ritardi nel recapito della posta ordinaria: la città del golfo impiegava 9 giorni in più di quelli previsti, rispetto a tutti gli altri comuni italiani. El.G.

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