Consumatori: banche continuano a non concedere credito, dove finiscono soldi immessi da Bce?
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fonte:
- FinanzaOnline.com
Si confermano in calo anche ad aprile i prestiti delle banche italiane. Secondo la Banca d’Italia i prestiti al settore privato hanno registrato una contrazione su base annua dell’1,4%, come a marzo (-0,2% i prestiti alle famiglie e -2,2% quelli alle società non finanziarie).
Riscontri mal digeriti dalle associazioni dei consumatori. Secondo il Codacons l’ennesima riduzione dei prestiti concessi dagli istituti di credito a famiglie e imprese “è incomprensibile considerando infatti che lo scorso marzo è ufficialmente partito il Quantitative Easing, con l’immissione di liquidità sul mercato finalizzata proprio a sostenere il credito, ci si attendeva a partire dal mese di aprile una inversione di tendenza nel settore dei prestiti”. L’associazione dei consumatori chiede alle autorità europee di verificare dove finiscono i soldi immessi dalla Bce e l’uso reale che viene fatto della nuova liquidità.
Rincara la dose l’Unione Nazionale Consumatori. “Dati scandalosi” dichiara Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori. “E’ incredibile che le banche continuino a tenersi i soldi, invece di farli circolare, specie se si considera che dal 9 marzo la BCE sta immettendo liquidità nel sistema grazie al Quantitative Easing” ha proseguito Dona.
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