Consumatori alla guerra del gas
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fonte:
- Miaeconomia.it
Le principali associazioni dei consumatori daranno battaglia per portare l`Iva al 10% su tutti i consumi di gas domestico.
Fedeconsumatori, Adoc, Adusbef e Codacons – si legge in una nota – “intendono promuovere congiuntamente una legge di iniziativa popolare per portare l`aliquota Iva al 10 per cento su tutto il consumo di gas domestico (gpl compreso), modificando così l`attuale ambigua ed ingiusta normativa che applica due aliquote diverse“.
Attualmente infatti è prevista un`aliquota del 10% per chi usa gas solo per cucinare ed una del 20% sull`intero consumo di gas per coloro che hanno il riscaldamento autonomo.
Con il paradosso che gli utenti con contratto gas a uso “promiscuo“ (tipo di tariffa particolare che comprende sia l`uso per cottura cibi e produzione acqua calda sia l`uso per riscaldamento centralizzato) finiscono per pagare l`Iva al 20% anche su gas per cottura anche nei mesi estivi quando il riscaldamento è vietato.
L`iniziativa, alla quale potrebbero seguire azioni giudiziarie a tutela degli interessi pregressi degli utenti, va ad aggiungersi a quella già avviata da Federgasacqua.
La Federazione delle aziende pubbliche di servizio acqua e gas nei giorni scorsi aveva sollecitato un intervento legislativo per modificare l`attuale regolamentazione delle aliquote Iva sull`uso promiscuo del gas, distinguendo tra i due tipi di uso, e quindi tra le due aliquote Iva.
Distinzione che può però avvenire solo tramite intervento legislativo, perché attualmente le aziende non possono fare altro che applicare la struttura tariffaria così come è stata decisa dal provvedimento del Comitato Interministeriale Prezzi (CIP) n.37 del 1986 e dei successivi chiarimenti ministeriali intervenuti anche a seguito di alcune interrogazioni parlamentari.
Unica alternativa, al momento, potrebbe essere quella di sottoscrivere due distinti contratti di fornitura di gas, uno per i consumi relativi alla cottura cibi e produzione di acqua calda, il secondo per il riscaldamento, valutando però se il livello abituale di consumi di gas metano rende l`operazione conveniente, o se essa viene vanificata dai costi di una doppia contrattazione.
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