Tutto si materializza attraverso gli sms. “Per la seduta comune del Parlamento oggi ore 13 il candidato Fi è Stefania Bariatti. Gruppo Fi-Pdl”, si legge in quelli appena arrivati ai senatori di Forza Italia. In pratica è stato “raggiunto accordo su Corte e Csm”. Dunque “le indicazioni di voto sono Silvana Sciarra e Stefania Bariatti per la Corte. Alessio Zaccaria per il Csm. I curricula sono disponibili in segreteria. Presenza obbligatoria alle 13”, continuano gli sms sui telefonini dei senatori Pd. Anche per il Csm sembra vicina l’elezione di Alessio Zaccaria, candidato dei Cinque Stelle per Palazzo dei Marescialli. Nel messaggio inviato ai parlamentari del Pd le indicazioni sono chiare: “Raggiunto accordo su Corte e Csm”.
“Dell’argomento non si era parlato nell’incontro Renzi-Berlusconi” – Sui due giudici da mandare alla Corte costituzionale e sul componente laico per il Csm ancora ieri non c’era accordo tra il Pd e Forza Italia. Del tema non si era riusciti a parlare nell’incontro tra Renzi e Berlusconi perché, come si spiega tra i dem, i due leader si sarebbero “arenati molto prima, cioè sulla legge elettorale” e di Consulta e Csm “non si è proprio discusso”. Così, in un primo momento, l’unica cosa che si sapeva era che la candidata del Pd Silvana Sciarra, il cui nome era oggetto della consultazione on line dei 5 Stelle, aveva buone chance di farcela, mentre sembrava irrimediabilmente in salita, se non addirittura bloccata, la strada per le tre candidate di Forza Italia.
Su Marzia Ferraioli, la docente sostenuta dalla forzista Mara Carfagna, i 5 Stelle avevano messo il veto “perché di fatto è una politica” visto che si è candidata con gli azzurri per le scorse elezioni europee. Maria Pia Baccari, secondo quanto si apprende, non avrebbe i requisiti necessari “perché professore associato e non ordinario” e grosse perplessità c’erano anche su Stefania Bariatti, tanto che i grillini hanno evitato persino di sottoporre il suo nome al vaglio della base.
Sulla Sciarra disponibili anche i pentastellati. “E’ un candidato di alto profilo” anticipa il 5 Stelle Danilo Toninelli su fb. Se il candidato definitivo di FI dovesse venire indicato solo poco prima delle 13 non si esclude che il Pd possa comunque votarlo, anche se non è detto che ottenga subito il quorum necessario, per dare il segnale del suo gradimento. In attesa della successiva votazione, forse definitiva anche con il via libera dei 5 stelle.
Codacons, ricorso alla Corte Europea Diritti dell’uomo – Il Codacons ha presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo per denunciare la situazione di stallo che si è venuta a creare per la mancata nomina dei componenti della Consulta da parte del Parlamento. Alla base del ricorso c’è “la grave irregolarità istituzionale – denuncia l’associazione in una nota – che impedisce alla Corte di operare in quell’equilibrio fra le sue diverse componenti voluto dall’art. 135 della Costituzione e che mina l’imparzialità della Corte stessa”.

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