Consob sanziona manager e dipendenti della PopVi
multe in arrivo per
la violazione della normativa ue che impone di accertare la competenza
degli acquirenti di prodotti finanziari. codacons: troppo tardi
di Nicola Brillo wVICENZA La Consob sanziona un gruppo di manager e dipendenti della Popolare di Vicenza ritenuti responsabili di violazioni della normativa europea Mifid riguardanti i documenti che gli istituti di credito devono compilare obbligatoriamente per tracciare un profilo dei clienti acquirenti di prodotti finanziari. Il casus belli sarebbe rappresentato dalle cessione delle azioni della stessa BpVi in occasione dei due aumenti di capitale del 2013 e 2014, vendute spesso grazie alle controverse “operazioni baciate” (prestiti o fidi concessi in cambio dell’ acquisto di azioni). Proprio queste modalità sono state al centro del pronunciamento del giudice del Tribunale di Venezia Anna Maria Marra che nei giorni scorsi ha accolto il ricorso d’ urgenza di un imprenditore che aveva chiesto la nullità di un contratto di fido in relazione alla sottoscrizione dell’ aumento di capitale correlato e ha “congelato” così l’ operazione. La decisione fa seguito al rapporto degli ispettori di Bce, secondo i quali la banca avrebbe indotto i clienti ad acquistare prodotti potenzialmente “pericolosi” a loro insaputa o, secondo l’ ipotesi di Consob, gli stessi documenti sarebbero stati compilati in maniera non corrispondente al desiderio del cliente pur di vendere i titoli. Dall’ ispezione del 2015 sarebbero emerse decine di migliaia di casi di risparmiatori “accreditati” di competenze finanziarie in realtà inesistenti. Un intervento, quella di Consob, che non soddisfa le associazioni di consumatori: «Chiude la stalla quando i buoi sono scappati», è il commento amaro del presidente di Codacons Carlo Rienzi «finalmente la Consob si è svegliata, peccato che gli azionisti abbiano già subìto un pesante danno. I ritardi delle autorità di vigilanza e, in alcuni casi, le vere e proprie omissioni, rappresentano un problema che dev’ essere al più presto risolto, nell’ interesse dei piccoli risparmiatori»; «In ogni caso le contestazioni di Consob saranno utili agli azionisti della Banca Popolare di Vicenza che hanno aderito alla nostra azione risarcitoria perché dimostrano i comportamenti scorretti messi in atto dall’ istituto di credito».
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- BANCA