22 Giugno 2011

“Consiglio inadeguato”: tegola sul Pellegrini

«Consiglio inadeguato»: tegola sul Pellegrini
 

 Scuola Pellegrini atto secondo, si ricomincia tutto da capo ma per alunni e genitori si comincia a vedere una prima soluzione. Con la "Carovana", la scuola privata cattolica che dovrebbe prendere la gestione dell’ istituto nato per educare i sordomuti, il prossimo anno scolastico dovrebbe essere al sicuro e garantire una continuità per 80 bambini grazie alle ultime proposte economiche fatte ai docenti. Già ieri pomeriggio, quando sono state consegnate le pagelle, i genitori hanno ricevuto anche una lettera da parte del Comune in cui vengono abbozzate le condizioni necessarie alla prosecuzione delle lezioni alla riapertura dell’ anno scolastico 2011 – 2012. Nel giro di una manciata di giorni, visto che il tempo stringe ed entro il 1° luglio devono essere completate le iscrizioni, chi vuole restare alle "Pellegrini" deve dare il suo assenso al passaggio con la "Carovana"; forse già dopodomani dovrebbe esserci un’ assemblea con genitori e docenti per tirare le somme di una mobilitazione che per due mesi ha visto scendere alunni ed ex alunni. Anche il consiglio comunale ha dovuto prendere atto della vicenda con una mozione approvata all’ unanimità. In discussione c’ erano quattro ordini del giorno, tra maggioranza e opposizione, e un’ interrogazione di Vittorio Ballestrazzi (Modenacinquestelle.it) che a vario titolo provavano a identificare responsabilità per il passato, visto che il deficit è arrivato sino a 300 mila euro all’ anno contro passivi di poche migliaia di euro sino a pochi anni fa, e al tempo stesso cercavano soluzioni per garantire la sopravvivenza della scuola. La risposta dell’ assessore all’ Istruzione, Adriana Querzè è stata netta: « Non ci sono soldi da spendere per il "Pellegrini" nè intendiamo cercarli presso la Fondazione Cassa di Risparmio – ha detto in buona sostanza a chi rimproverava una mancata vigilanza sui conti di un istituto gestito assieme a Curia, Provincia e Provveditorato – La scuola primaria dovrebbe contare su un aumento delle iscrizioni, quella specializzata sui sordomuti ha oggi tre bambini in tutto, mentre altre cinque iscrizioni da fuori provincia sono state rifiutate. I genitori oggi preferiscono iscrivere i figli in scuole pubbliche dove trovano insegnanti specializzati nell’ assistenza di questo tipo di handicap piuttosto che iscriverli al "Pellegrini". «Intanto questo è un primo passo avanti – dice conciliante Chiara Toselli, presidente del consiglio d’ istituto – Finora nessuno ha voluto ascoltarci». «Ora vengono ammesse responsabilità – sottolinea il Codacons – e si invitano i membri del consiglio d’ amministrazione a dimettersi. Era ora, ma bisogna fare chiarezza su chi ha depauperato il patrimonio dell’ istituto vendendo beni e appartamenti. Evidentemente le 3 mila firme raccolte sinora hanno dato forza alla battaglia che abbiamo condotto assieme ai genitori che meritano l’ appoggio di tutta la città». ©RIPRODUZIONE RISERVATA.
 
 

 

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