24 Ottobre 2010

Consiglio di Stato: cancellazione delle multe che l’ Antitrust aveva inflitto alle banche

ROMA E’ una lunga vicenda che va avanti da oltre due anni. L’ hanno vinta le banche che hanno ottenuto ieri dal Consiglio di Stato la cancellazione delle multe che l’ Antitrust aveva loro inflitto nell’ agosto del 2008. Quasi 10 milioni (per l’ esattezza 9.680.000) di sanzione complessiva nei confronti di 23 istituti di credito accusati di non avere ottemperato al dettato di una delle "lenzuolate" di Bersani, quella che prevedeva la portabilità gratuita del mutuo da una banca all’ altra a discrezione del cliente, senza alcun onere a suo carico. Ora quelle sanzioni sono state definitivamente cancellate dopo un primo pronunciamento a favore delle banche da parte del Tar del Lazio, contro il quale l’ Autorità per la concorrenza aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato, perdendolo. «Sono profondamente deluso ha affermato il presidente, Antonio Catricalà ora aspettiamo la motivazione della sentenza». Secondo l’ Autorità le banche oggetto dell’ istruttoria avevano «negato o comunque ostacolato la portabilità gratuita (surroga) dei mutui da parte della clientela, prevista dalla legge, venendo meno agli obblighi di diligenza professionale e fornendo informazioni incomplete o non veritiere alla clientela». In cosa consisteva la pratica commerciale scorretta? Nel fatto di proporre al cliente la sostituzione del mutuo (onerosa) invece della surroga (gratuita), di applicare la surroga ma facendola pagare, oppure entrambi i comportamenti. Ad essere multati erano stati i gruppi Unicredit e Intesa San Paolo come pure Montepaschi e Ubi banca, Banco Popolare e Credito artigiano, Carige, Bnl e Deutsche Bank ed altri ancora per complessivi 23 istituti che avevano fatto ricorsa al Tar. Via le multe, era stata la decisione del tribunale amministrativo. I giudici avevano ritenuto non ci fossero «elementi univocamente indizianti la presenza di una pratica commerciale scorretta». Decisione confermata ora dalla Sesta sezione del Consiglio di Stato presieduta da Giuseppe Barbagallo. «Definitivamente pronunciando sui riuniti ricorsi in appello afferma il dispositivo della sentenza li respinge». Palazzo Spada ha dichiarato inoltre «improcedibile» l’ appello incidentale che era stato presentato da Deutsche bank. Se Catricalà si dice «deluso», molto più barricadieri sono i commenti delle associazioni dei consumatori. «Assistiamo ad un’ inversione di tendenza dice Elio Lannutti presidente dell’ Adusbef rispetto alla tutela dei diritti, che è troppo a favore degli interessi delle banche». «Una decisione pesantissima che danneggia centinaia di migliaia di cittadini italiani», afferma Carlo Rienzi, presidente del Codacons. RIPRODUZIONE RISERVATA.

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