5 Maggio 2015

Conguaglio choc: fattura da 14mila euro

Conguaglio choc: fattura da 14mila euro

segue dalla prima pagina «È stato sollevato un problema di fatture eccessive rispetto ai consumi medi della famiglia – spiega Carla Falcinelli, presidente del Codacons Umbria – che si è poi scoperto essere dovuto a un malfunzionamento del contatore». Particolare poi confermato dai tecnici della Vus con la quale l’ utente è nel frattempo rientrata. «Come accaduto ad altre famiglie di Foligno i lavori di ricostruzione e la ristrutturazione delle strade hanno danneggiato alcuni contatori e quello della signora, come hanno poi certificato la Vus, era bucato». Il gestore è però rimasto sordo ai reclami della cliente e dell’ associazione che ha chiesto lo storno parziale dei consumi fatturati sulla base dei consumi medi della famiglia. «Per questo abbiamo chiesto anche a Vus, di cui la signora era cliente in precedenza, di risalire alla media dei consumi ricostruendo lo storico, ma il gestore locale non ha mai risposto a tale richiesta». Il caso è stato portato in conciliazione ma da Enel non è arrivato alcuno sconto. «Aver proposto una rateizzazione in nove rate più gli interessi – aggiunge Falcinelli – porterebbe la signora, pensionata e vedova, a pagare quasi 500 euro al mese. Ci pare una beffa specie per non aver riconosciuto il malfunzionamento del contatore. Tale strumento serve a far incontrare le due parti ma se si chiede l’ intero importo che conciliazione è? Il fatto è che con Enel tale strumento non funziona». Si annuncia battaglia anche per un altro caso riguardante un professionista perugino che si è visto fatturare 13mila euro di metano. All’ origine della superbolletta, un conguaglio di tre anni nei quali non è mai stata eseguita la lettura del contatore che anche in questo caso si è rivelato guasto tanto che Enel lo ha poi sostituito. «Nonostante la richiesta di conciliazione, che congela ogni sospeso con il fornitore del servizio – spiegano dal Codacons – Enel ha inviato una lettera in cui minaccia il distacco del gas. Sarebbe gravissimo visto che in casa di questo utente vive anche un portatore di handicap». L’ associazione cerca un accordo nel prossimo incontro con i conciliatori Enel. Nei giorni scorsi col gestore si è parlato degli indennizzi spettanti a famiglie e aziende che hanno subito interruzioni di elettricità a causa del maltempo dei mesi scorsi. Come riferito dall’ Unc Umbria entro maggio il gestore fornirà i dati definitivi che saranno inviati all’ Autorità per definire i relativi rimborsi. «Chiediamo però di ridurre la franchigia di 12 ore prevista e un indennizzo crescente per le interruzioni superiori ai tre giorni e mezzo». Enel si è intanto detta disponibile a esaminare il rimborso dei danni subiti per sua responsabilità a causa delle interruzioni e che dovessero superare gli indennizzi forfettari previsti. Fabio Nucci © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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