CONFINDUSTRIA: CONSUMI FAMIGLIE MAI COSI’ MALE DA DOPOGUERRA
CODACONS: PER COLPA DELL’IVA LA RIPRESA NON CI SARA’ FINO AL 2014
GOVERNO BLOCCHI LE TARIFFE FINO A LUGLIO 2013
Secondo il Centro studi di Confindustria i consumi delle famiglie cedono quest’anno il 3,2% (3,6% pro capite), il peggior risultato del dopoguerra.
Per il Codacons è proprio per questa ragione, per la caduta dei consumi, che il Pil è destinato a proseguire la sua inesorabile discesa per tutto il 2013.
Per l’associazione di consumatori, infatti, la previsione di una ripresa del Pil nel 4° trimestre 2013 è ottimistica. Non tiene conto degli effetti nefasti che l’aumento dell’Iva avrà a partire dal luglio 2013, sia sul rialzo dei prezzi che su una conseguente ulteriore contrazione della domanda interna.
Insomma fino al 2014 difficilmente potranno esserci segnali di ripresa, salvo che il Governo non blocchi il rialzo dell’aliquota al 22% o abbassi la pressione fiscale sui ceto medio bassi.
Per la stessa Confindustria i consumi scenderanno anche nel 2013 (-1,4%) e si avrà una flebile stabilizzazione (+0,3%) solo a partire dal 2014.
Per salvaguardare la capacità di spesa delle famiglie italiane il Governo dovrebbe almeno bloccare gli aumenti delle spese obbligate. Per questo l’associazione rinnova la richiesta di bloccare tutte le tariffe pubbliche per almeno 6 mesi, fino a luglio 2013. Solo così si potrà sperare in una tenue inversione di tendenza.
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