Confezioni in tetrapak via dagli scaffali dei supermarket
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fonte:
- L`Eco di Bergamo
Confezioni in tetrapak via dagli scaffali dei supermarket a scopo precauzionale
ANCONA Prodotti di note marche di latticini ritirati dagli scaffali, benché manchi ancora la prova della presenza di Itx, se si eccettuano le analisi “ufficiose“ di Altroconsumo, che ha riscontrato la contaminazione in 9 campioni su 25 di prodotti (succhi di frutta, latte, panna) confezionati in tetrapak. Mentre l`azienda che ha prodotto i contenitori bussa con due legali alla porta del pm di Ascoli ed esce con la certezza di non essere allo stato nel registro degli indagati. È stata una giornata con curiosi colpi di scena, quella di ieri, nella vicenda dei prodotti contaminati dal colorante usato per i contenitori. Da mercoledì si parlava di nuovi sequestri di prodotti adulterati diversi da quelli al centro dell`inchiesta aperta dal procuratore di Ascoli Franco Ponticelli. Ma ieri si è appreso che in realtà si è trattato del ritiro dal commercio di alcuni prodotti delle marche Parmalat, Granarolo e Newlat raccomandato dalla Coop e da Carrefour alle proprie filiali con una serie di circolari – datate, nel caso della Coop, 29 e 30 novembre – non perché vi fossero riscontri positivi della presenza di Itx, ma per il “principio di precauzione“, spiega la Coop, aggiungendo che “sono stati gli stessi fornitori a segnalare l`opportunità in via cautelativa e in attesa di accertamenti, di ritirare i prodotti da loro segnalati, “per problemi qualitativi non precisati“. Il Corpo forestale dello Stato acquisisce le circolari in due supermercati di Genova, e trasmette l`informativa alla Procura ligure, chiedendo che vengano fatti accertamenti su quei prodotti. Ancora non è chiaro in base a quale input abbiano agito Coop e Carrefour, se sia stata un`iniziativa autonoma o sollecitata dagli stessi produttori. Ma finora solo Granarolo chiarisce il punto, parlando di una “scelta operata dall`azienda al fine di sollevare i consumatori da ogni dubbio, in attesa di un ulteriore pronunciamento delle autorità sanitarie italiane ed europee“. E in serata si viene a sapere che prodotti Granarolo, Parmalat, Newlat e Nestlè sono stati ritirati anche dai supermercati Basko, canale di vendita del Gruppo Sogegross. Ritiro avvenuto su richiesta delle stesse case produttrici, nel corso degli ultimi giorni, e “mirato alla gestione di prodotti non conformi (o presunti tali)“. In questa corsa a chi è più realista del re, il ministero della Salute ricorda che “Nestlè e Tetra Pak hanno il dovere della prudenza“ e richiama l`invito alle due aziende da parte dell`Agenzia europea per la sicurezza alimentare a “non spacciare per definitive le prime analisi sulla sicurezza della loro produzione“. Tanto più che, stando alle associazioni di consumatori Codacons e Adusbef, i limiti di Itx trovati all`interno di confezioni di tetrapak “sono di otto volte superiori ai limiti di tossicità ammessi dall`ente americano Epa“: le tabelle dell`agenzia statunitense prevedono un limite di Itx otto volte in meno di quanto accertato in Italia. Per questo le due associazioni hanno anche ipotizzato nuove azioni legali nei confronti delle aziende coinvolte. La Commissione europea, però, al momento non ritiene che ci sia necessità di varare misure a livello comunitario rispetto sulla presenza di Itx nel latte per bambini e in altri prodotti. Ma valuteranno se sarà necessario introdurre misure armonizzate a livello europeo, alla luce del parere scientifico preliminare sulla questione che il 7 dicembre pubblicherà l`Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa). Intanto, ieri pomeriggio, la Tetra Pak si è presentata con due suoi legali nell`ufficio del pm Ponticelli: l`incontro è durato circa un`ora. A quanto è dato sapere, l`azienda ha garantito la piena disponibilità a collaborare con gli investigatori, e alla luce di quanto emerso finora dalle indagini non figura nel registro degli indagati. Per il momento, comunque, non ve ne sarebbero in assoluto, e il fascicolo del pm è sempre aperto a carico di “persone da identificare“. Il magistrato, inoltre, sta ancora procedendo in base all`articolo della legge sugli alimenti che persegue chi mette in commercio prodotti adulterati, mentre la Tetra Pak produce e stampa gli imballaggi. Ma, da quel che trapela, la Procura andrà avanti con “tutti gli accertamenti tecnici necessari“.
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