CONCORSO ORDINARIO STEM PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO 2022: IN PREPARAZIONE IL RICORSO COLLETTIVO PER I BOCCIATI ALLE PROVE SCRITTE
Sei interessato all’iniziativa? Abbiamo organizzato un webinar per discuterne con i legali incaricati, in programma il 18/5/2022 alle 16:30. Partecipa al webinar cliccando qui!
Il 1° marzo scorso, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto di riapertura dei termini per la partecipazione al concorso ordinario secondaria per le discipline STEM, per un totale di 6.129 posti.
Si tratta delle suddette classi di concorso:
·        A020 Fisica (282 posti)
·        A026 Matematica (1005 posti)
·        A027 Matematica e Fisica (815 posti)
·        A028 Matematica e Scienze (3124 posti)
·        A041 Scienze e tecnologie informatiche (903 posti)
Le prove scritte per queste discipline si sono svolte questo mese e sono consistite nella somministrazione di 50 quesiti a risposta multipla (non previamente pubblicati), ognuno dei quali articolato in una domanda seguita da quattro risposte, di cui solo una esatta.
La prova ha avuto una durata massima di 100 minuti (fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104) e la sua valutazione è stata valutata al massimo 100 punti e considerata superata con il punteggio minimo di 70 punti.
Orbene, come riferito da numerose fonti di stampa, già si contano a migliaia i docenti che ad oggi non ce l’hanno fatta …per alcune classi di concorso si è registrato addirittura oltre il 90% di respinti con meno del 10%, in molti casi, di ammessi all’orale.
In sostanza, è emerso che una media di nove candidati su dieci non sono riusciti a superare le prove.
I motivi di un tale disastroso risultato sarebbero da rintracciare in primis nel fatto che non è stato consentito l’uso di carta e penna in alcune sedi di esame, a differenza di quanto accaduto in altre, con gravissima disparità di trattamento, tale da inficiare la legittimità della intera prova.
In occasione del primo concorso il bando, DD n. 826 del 15 giugno 2021, aveva espressamente consentito con l’art. 4 comma 9 l’uso di carta e penna durante la prova scritta. La nota n. 18557 del 15 giugno 2021 del Ministero dell’Istruzione aveva confermato questa possibilità .
Eppure, ciò nonostante, come detto, in molte sedi di esame l’uso di carta e penna è stato vietato, nel silanzio del Ministero, tanto che i candidati hanno lamentato grosse difficoltà ad effettuare i calcoli.
Sono state poi segnalate altre gravi irregolaritĂ nella formulazione dei quesiti e delle risposte, in molti casi risultate inesatte.
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Per questo l’associazione sta preparando un ricorso collettivo al Tar del Lazio per sostenere le ragioni di tutti quei docenti precari che da anni studiano e si preparano per questo concorso, e ora stanno assaggiando tutta l’amarezza e delusione per esserne stati esclusi senza un valido motivo.
Il ricorso sarĂ diretto a contestare in primis la tipologia stessa di prova scritta proposta – del tutto inidonea alla selezione del personale docente nella nostra Scuola pubblica e, in definitiva, alla individuazione dei “migliori”, che dovrebbe essere invece lo scopo proprio di ciascun concorso, ex art. 97 Cost. – e le modalitĂ di svolgimento e sarĂ finalizzato nello specifico alla ammissione all’orale dei candidati che non hanno superato la prova per aver riportato un punteggio inferiore a 70 o, comunque, in via subordinata, all’annullamento e ripetizione della prova stessa.
Per manifestare interesse nei confronti dell’iniziativa, e ricevere aggiornamenti (senza impegno di aderire) riguardo il ricorso in partenza, clicca qui.
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