Concordia, via alle immersioni intanto in aula: perizia a bordo nave
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fonte:
- Repubblica.it
ISOLA DEL GIGLIO – Sì a una perizia supplementare da eseguire sulla nave. La difesa di Francesco Schettino, il Codacons e altre parti civili l’ hanno spuntata: potranno, non appena la Concordia sarà in sicurezza anche nelle parti interne andare a bordo per controllare le condizioni della plancia di comando e del generatore di emergenza. E’ una delle novità consegnate dalla nuova udienza del processo in scena alk teatro Moderno di Grosseto. Intanto davanti agli scogli della Gabbianara, all’ isola del Giglio sono ricominciate le ricerche dei dispersi. I sub si sono immersi per cercare chi ancora manca all’ appello. Il naufragio di Conocrdia è un lutto aperto, due corpi, quelli di Maria Grazia Trecarichi e quello di Russel rebello, la casalinga siciliana che si era regalata una crociera con la figlia e un’ amica per festeggiare i suoi 50 anni e il cameriere indiano, non sono mai stati trovati. Le testimonianze raccolte, dicono che fossero nell’ area vicina al Ponte 4 una delle stazioni di ritrovo per i passeggeri dove erano stati trovati una scarpa e degli indumenti. Al momento le ricerche si stanno svolgendo fuori dalla nave, nell’ area di mare lungo lo scafo che non è stato ispezionato di robottini rov telecomandati. Soltanto in una fase successiva sarà possibile tentare di entrare all’ interno della nave. L’ ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino si è come al solito presentato in aula a Grosseto. Voleva intervenire con spiegazioni tecniche come aveva fatto il giorno precedente, ma è stato bloccato: non può interloquire “come se fosse un perito mascherato”, nella discussione molto tecnica delle parti con i periti del gip “perché è l’ imputato: il suo non è il ruolo di un consulente tecnico” della difesa ha chiarito durante l’ udienza il presidente del tribunale Giovanni Puliatti rispondendo a una “lamentela” del difensore Domenico Pepe, che chiedeva perché fosse negato a Schettino di intervenire nella discussione. Il tribunale ha anche deciso di esaminare i nastri Vhs recuperati dalle telecamere di bordo. Si tratta delle immagini che raccontano il prima e il dopo dell’ impatto sulle Scole. La perizia – per l’ effettuazione di una copia forense dei video di bordo della Costa Concordia – inizierà il 2 ottobre con l’ acquisizione formale dei materiali da parte del perito. Poi il collegio del tribunale ha stabilito che dopo 60 giorni si proceda al deposito in cancelleria (5 dicembre): quindi la perizia approderà in aula nell’ udienza del 10 dicembre. La prossima udienza per il processo si terrà il 7 ottobre. Saranno Giovanni Iaccarino, ufficiale di macchina, Simone Canessa, ufficiale cartografo, e Salvatore Ursino, ufficiale in affiancamento la notte del naufragio in plancia, i primi testimoni al processo fra coloro che erano a bordo della Concordia la sera del 13 gennaio del 2012. Successivamente il tribunale ascolterà subito Mario Palombo, il comandante in pensione di Costa Crociere, Antonello Tievoli, il maître di bordo per il quale sarebbe stato fatto l’ inchino al Giglio, Manrico Giampedroni, hotel director della Concordia, Ciro Onorato, in plancia al momento dell’ impatto, e Domnica Cemortan, moldava, ex dipendente di Costa Crociere e ospite sulla Concordia la sera del naufragio. Il tribunale di Grosseto ha deciso la restituzione del passaporto e di altri documenti a Francesco Schettino, non più sotto sequestro. Decisa la restituzione di altri effetti personali, tra cui due chiavette da pc, che vennero sequestrati l’ indomani del naufragio della Costa Concordia. Lo ha comunicato in aula il presidente del collegio Giovanni Puliatti dopo camera di consiglio.
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