Concordia: è polemica sui risarcimenti
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fonte:
- Alto Adige
- Corriere delle Alpi
- Gazzetta di Mantova
- Gazzetta di Modena
- Gazzetta di Reggio
- Il Centro
- Il Mattino di Padova
- Il Piccolo
- il Tirreno
- La Città di Salerno
- La Nuova Ferrara
- La Nuova Sardegna
- La Nuova Venezia
- La Provincia Pavese
- La Tribuna di Treviso
- Messaggero Veneto
- Trentino extra
GROSSETO Francesco Schettino e la Costa, in quanto responsabile civile in solido con l’ ex comandante della Concordia, dovranno risarcire complessivamente 12,3 milioni di euro a naufraghi e equipaggio della nave, oltre ad alcuni enti ed associazioni. Dal dispositivo della sentenza emessa l’ altro ieri emerge che complessivamente i passeggeri e l’ equipaggio dovranno essere risarciti con 4 milioni di provvisionali e quasi 2,8 milioni di danni definitivi, stabiliti dal tribunale. Agli enti, invece, Schettino e Costa dovranno pagare 5 milioni e 510mila euro: Regione Toscana, provincia di Grosseto e Comune del Giglio, ministeri di Ambiente, Interno, Infrastrutture e Difesa, Dipartimento di Protezione civile e presidenza del Consiglio. Risarcito anche l’ Inail. Infine, 45mila euro verranno liquidati a 3 associazioni: Codacons, Confconsumatori e Wwf. Mentre per i danni indicati dal tribunale in via definitiva non sarà possibile impugnare al tribunale civile gli importi stabiliti, le provvisionali invece, oltre a essere immediatamente eseguibili, aprono la strada a cause civili per la quantificazioni effettiva del danno. Il riconoscimento del danno ambientale, dice il Wwf «non era per niente scontato» e questa somma «potrebbe salire qualora il ministero dell’ Ambiente si costituisca parte civile per il risarcimento quantificato nella Memoria dello stesso dicastero: sulla base della perizia dell’ Ispra la valutazione del danno ambientale è al minimo di 12 milioni di euro». Polemiche invece all’ Isola del Giglio cui andranno 300mila euro contro i 20 milioni richiesti.
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