Concordia, lo Stato chiede 37 milioni di danni
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fonte:
- Giornale di Sicilia
Saranno 250 le parti civili al processo sul naufragio della nave Costa Concordia, che il 13 gennaio 2012 fece 32 vittime, almeno 150 feriti e lasciò ingenti danni materiali e morali. Tra queste anche Costa Crociere, la compagnia di navigazione sulla quale si ritaglia adesso un ruolo double faceverso il futuro processo: Costa infatti non solo ci sarĂ chiedendo i danni agli imputati per la perdita della nave e i mancati guadagni. Ma ci sarĂ anche perchè chiamata a rispondere in sede penale dei danni causati da suoi dipendenti come responsabile civile. Un ruolo doppio, e per certi versi opposto, frutto di decisioni, giuridicamente possibili. Non sono mancate polemiche. ridicolo che Costa Crociere chieda di essere parte civile nel processo per la perdita della nave, ha detto l’ avvocato Francesco Pepe del collegio difensivo di Schettino. Un danno – ha spiegato – giĂ risarcito dalle assicurazioni con 500 milioni di dollari, circa 380-390 milioni di euro. Tra le parti civili ci sono tutti i naufraghi che lo hanno chiesto, sia i superstiti che i parenti delle vittime. Mentre per lo Stato – che con l’ Avvocatura ha stimato al solo 30 aprile 2012 oltre 37 milioni di danni subiti – sono parti civili la Presidenza del Consiglio dei Ministri (danno all’ immagine dell’ Italia), e i ministeri di Difesa, Interni, Infrastrutture e Economia piĂą il Commissariato per l’ emergenza ambientale al Giglio. Fuori le associazioni ambientaliste Enpa e Wwf. Dentro, un pò a sorpresa, il Codacons. Tra gli enti pubblici il Comune del Giglio; la Regione Toscana; la Provincia e la Camera di commercio di Grosseto. Parte civile anche un indagato la cui posizione sta per essere formalmente archiviata: è l’ ufficiale a bordo della Concordia Salvatore Ursino. In aula c’ era anche ieri il comandante Francesco Schettino per metterci la faccia, come ha detto lui stesso. Intanto proseguono i lavori per mettere in sicurezza la nave, farla galleggiare, secondo il crono programma, entro settembre prossimo e trainarla verso il porto di destinazione finale. Ieri il posizionamento del primo di 30 cassoni sulla parte emersa della nave.
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