18 Aprile 2013

Concordia, le parti civili sono 250

Concordia, le parti civili sono 250

        

25 milioni di euro. Questa l’ entità dei danni che lo Stato italiano ha chiesto tramite la propria Avvocatura per il disastro della nave Costa Concordia. La conferma è arrivata ieri, nel corso dell’ udienza preliminare del processo iniziato a Grosseto. Secondo quanto si è appreso, il totale è calcolato in base alle ripercussioni negative subite al 30 aprile 2012 dalla Presidenza del Consiglio e dai ministeri di Trasporti, Economia, Difesa e Interni. Esclusa invece la richiesta del ministero dell’ Ambiente, che pretendeva ulteriori 12 milioni. Tra le circa 250 parti civili ammesse dalla Corte, anche l’ isola del Giglio, la Regione Toscana e la Provincia grossetana, oltre al Codacons e a tutti i superstiti di quella maledetta notte del 13 gennaio 2012. Ma parte civile sarà anche la Costa Crociere (che ieri ha confermato di aver ottenuto dalle assicurazioni 380 milioni di euro di risarcimento). La compagnia nel procedimento avrà così una doppia veste: di vittima e di presunta responsabile, essendo stata citata dai suoi dipendenti imputati. Ovvero il comandante Francesco Schettino, gli ufficiali Ciro Ambrosio e Silvia Coronica, il timoniere Jacob Rusli Bin, il responsabile dell’ Unità di Crisi Roberto Ferrarini e l’ hotel director Manrico Giampedroni. Dopo le operazioni preliminari, la seduta è stata rinviata al 14 maggio.
        

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