10 Giugno 2012

CONCORDIA: CODACONS,PER GIUDICE ELEMOSINA 11MILA EURO INDENNIZZO

CONCORDIA: CODACONS,PER GIUDICE ELEMOSINA 11MILA EURO INDENNIZZO

(AGI) – Roma, 10 giu. – Finalmente anche la giustizia italiana riconosce come gli 11mila euro proposti da Costa Crociere ai passeggeri della Concordia come indennizzo per il naufragio del Giglio rappresentino – come sostenuto sempre dal Codacons – una elemosina. Lo sottolinea l’associazione dei consumatori, la quale rende noto che il Giudice tutelare del Tribunale di Varese ha negato ai genitori di un ragazzo minorenne presente sulla nave al momento del disastro l’autorizzazione ad accettare per conto del figlio la transazione proposta da Costa Crociere. “Questo giudice tutelare reputa che non sussistano sufficienti elementi per autorizzare la transazione – scrive il magistrato Giuseppe Buffone motivando la sua decisione -. La somma, infatti, va a coprire ‘tutti i danni’ sofferti dai minori e, quindi, anche quelli non patrimoniali. Vi e’, pero’, quanto a questi ultimi, che un evento traumatico, quale quello oggetto di autorizzazione, ha evidente vocazione plurioffensiva, non solo in senso soggettivo (piu’ danneggiati), ma anche in senso oggettivo (piu’ beni giuridici lesi). In altri termini, nel filtro del risarcimento, deve tenersi conto delle sofferenze soggettive (orbitanti nel concetto di ‘danno morale’) e dell’eventuale danno biologico (anche meramente psichico)”. Il Tribunale riconosce, quindi, ufficialmente cio’ che il Codacons ha sempre sostenuto: il vergognoso indennizzo da 11mila euro proposto da Costa Crociere e avallato da alcune associazioni dei consumatori con il sostegno della Confindustria e’ assolutamente insufficiente e inidoneo a risarcire tutti i danni, oggettivi e soggettivi, subiti dai passeggeri della Concordia, e rappresenta un beneficio piu’ per la compagnia di navigazione che per i viaggiatori. (AGI) Red/Pot

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