17 Maggio 2013

CONCORDIA: CODACONS, TROPPE LACUNE, DA GUP NUOVE INDAGINI PROCURA

CONCORDIA: CODACONS, TROPPE LACUNE, DA GUP NUOVE INDAGINI PROCURA

(AGI) – Roma, 17 mag. – In merito al processo sul naufragio della Costa Concordia, il Codacons chiede al giudice dell’udienza preliminare di indicare alla Procura di Grosseto le nuove indagini da svolgere “per colmare le gravi carenze dell’attivita’ di indagine della Procura stessa e quelle della perizia svolta in sede di incidente probatorio”. Analoghe richieste le ha avanzate anche la difesa del comandante Schettino, che chiede un supplemento di perizia nelle forme dell’incidente probatorio. L’udienza e’ stata rinviata al 22 maggio, giorno in cui si conosceranno le determinazioni del giudice: nuove indagini, nuovi accertamenti peritali o rinvio a giudizio.Per il Codacons sono molte le carenze e le lacune dell’inchiesta di Grosseto: nessun accertamento sui malfunzionamenti della nave – in particolare le mancate indagini sulle cause del non funzionamento del generatore d’emergenza (causa del blocco dei timoni, dei sistemi elettronici di sicurezza, dell’impianto di illuminazione, dei collegamenti elettrici che alimentano tutti gli apparati a bordo), sulla tenuta delle porte e delle paratie stagne nonche’ sulle ragioni della inclinazione e dello sbandamento della nave – che hanno probabilmente costituito la principale causa dei decessi delle vittime. Il Codacons sottolinea che qualora il gup non disponesse gli accertamenti richiesti dall’associazione, i naufraghi della Concordia potrebbero a quel punto anche chiedere il trasferimento del processo ad altra sede. (AGI) Vic

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