Concordia: Codacons, anche nostri consulenti a bordo del relitto
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fonte:
- AGI
(AGI) – Roma, 23 gen. – Oggi “sara’ finalmente possibile per i consulenti del Codacons effettuare un sopralluogo a bordo del relitto” della Costa Concordia che termino’ la sua tragica corsa il 13 gennaio 2012 incagliandosi all’Isola del Giglio. E’ quanto sottolinea il Codacons in una nota spiegando che entra cosi’ nel vivo la nuova perizia, fortemente voluta dall’associazione, volta all’individuazione di apparecchiature informatiche rimaste a bordo e ad una piu’ completa ricostruzione delle ultime ore di vita della nave, analizzando le cause e gli effetti dei malfunzionamenti dei sistemi di emergenza. Il Tribunale di Grosseto, si legge ancora, ha cosi’ accolto le istanze dei legali e dei consulenti del Codacons, che fin dalle prime fasi delle indagini aveva evidenziato i possibili effetti dei malfunzionamenti del generatore di emergenza sulla tragica evoluzione degli eventi, e che si e’ battuta strenuamente per consentire ai propri esperti di salire a bordo del relitto una volta raddrizzato. Il primo obiettivo del sopralluogo odierno – spiega il Codacons – sara’ l’esplorazione della plancia di comando e della Safety Room adiacente, alla ricerca di dispositivi informatici (PC, Notebook, Hard Disk, Server, Supporti di memoria per backup ecc.) che potrebbero contenere dati utili alla ricostruzione degli eventi e delle comunicazioni tra nave e resto del mondo. Il secondo obiettivo consistera’ in una verifica sulle porte degli ascensori: quattro delle vittime furono,trovate nella tromba di uno degli ascensori, nella quale potrebbero essere precipitate a causa dei ripetuti malfunzionamenti del generatore di emergenza che avrebbe dovuto portare le cabine degli ascensori al ponte 4 e bloccare tutte le altre porte in caso di blackout. Un secondo sopralluogo, interamente dedicato al generatore di emergenza, avra’ luogo il 27 febbraio. In quella occasione, oltre alle indagini in loco, sara’ anche possibile individuare parti e componenti da rimuovere e sottoporre a successive analisi alla ricerca delle cause del malfunzionamento. (AGI) Red/Gav
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