5 Dicembre 2019

Con la RC auto “famigliare” le tariffe potrebbero aumentare

 

METTONO LE MANI AVANTI – L’attesa riforma della RC auto, pensata per portare vantaggi alle famiglie, poiché permetterebbe a chiunque di assicurare il veicolo con la classe di merito più economica (qui la news), potrebbe avere dei risvolti negativi. Perché all’atto pratico potrebbe significare che qualcuno pagherà di meno e altri spenderanno di più. “Ma noi pensiamo che in realtà tutti pagheranno un po’ di più”. Lo ha detto in un’intervista al GR1 Umberto Guidoni, il responsabile direzione business di Ania (l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), struttura che rappresenta le assicurazioni operanti in Italia.

CALANO LE ENTRATE SALGONO LE TARIFFE – Sulla carta, una classe RC auto unica (la più bassa) per l’intera famiglia, potrebbe portare a notevoli risparmi anche del 30 o 40%. E a tal proposito, per l’appunto, Guidoni precisa: ”Se i costi rimangono inalterati e la raccolta premi, cioè il volume delle entrate delle imprese di assicurazione, diminuisce, significa che le imprese non si possono sostenere. Per evitare che questi premi gravino su pochi è perciò necessario andare a redistribuirli su tutti ”. E perciò la domanda sorge spontanea: ciò significa che aumenteranno le tariffe? ” Il timore che abbiamo – dice Guidoni – è questo. Ma sarebbe il minore dei mali. Noi riteniamo che una misura del genere avrà un impatto sociale negativo ”.

IMPEDIRE I RIALZI – Del resto lo aveva detto anche l’associazione dei consumatori Codacons nei giorni scorsi: “Il rincaro delle tariffe RC auto sarà inevitabile”. È lo stesso presidente del Codacons, Carlo Rienzi, a esprimere questi concetti aggiungendo che il Governo: “deve correre ai ripari, prevedendo misure per impedire rialzi delle polizze e sanzioni pesanti contro le speculazioni legate all’Rc auto familiare”.

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