Con la crisi lo sconto piace di più

POTENZA – La caccia all’ affare è partita. Da ieri si è ufficialmente aperta la stagione dei saldi in Basilicata. Partenza in anticipo rispetto alle altre regioni, con la gente che – a dispetto delle previsioni – ha risposto bene al primo giorno di promozioni. Stando alle previsioni – difatti – quest’ anno si stima un calo delle vendite rispetto alla campagna del 2013 che raggiungerà a detta di Codacons – quota -22%, dato estremamente negativo se si pensa che nel corso degli ultimi 5 anni i consumi delle famiglie durante i saldi si sono più che dimezzati. Secondo Confesercenti, poi, il budget medio fissato dagli italiani per questi saldi sarà intorno ai 165 euro a famiglia, fino al 10% in meno rispetto all’ estate 2013 quando la spesa media è stata superiore. Nella mattinata di ieri abbiamo fatto un giro in via del Gallitello a Potenza – cuore commerciale della città capoluogo – per avere il termometro della situazione. Buon numero di gente in giro e nei negozi, anche solo per dare una prima occhiata. “La gente è invogliata a comprare – ci hanno detto da Egocentricaanche se il tetto massimo di spesa sembra aggirarsi intorno ai 50 euro”. Insomma si porta a casa qualcosa, ma senza esagerare. “I nostri clienti aspettavano con ansia i saldi, dicono da Pinko. Basti pensare che le vendite erano notevolmente calate nell’ ultima settimana, proprio in vista della stagione di sconti”. Non è dello stesso avviso un’ acquirente che dichiara di comprare a prescindere. Saldi o non saldi. “Compro ciò che mi piace in qualsiasi momento. Certo, gli sconti invogliano e fanno bene al portafogli.” E quest’ anno secondo le associazioni dei consumatori «la contrazione degli acquisti da parte dei cittadini sarà più contenuta rispetto agli anni passati, grazie al bonus da 80 euro in busta paga introdotto dal Governo Renzi». Certo «il bonus aiuterà il commercio, contribuendo a contenere la riduzione delle vendite, ma non potrà fare miracoli, perché presumibilmente le famiglie preferiranno dirottare i soldi su consumi primari”. In ogni caso, si prevede un bilancio dei saldi migliore di quello degli ultimi anni. Secondo le stime, inoltre, i cittadini si riverseranno negli outlet e nei centri commerciali, mentre soffriranno di più i negozi di periferia. Positive invece le vendite per le boutique d’ alta moda e i negozi del centro, grazie alla presenza dei turisti stranieri.

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