20 Marzo 2018

«Con la black box si risparmia»

LE STATISTICHE sono realistiche: a Pistoia l’ assicurazione costa cara, soprattutto per i giovani. Ma si tratta pur sempre di medie. Il risparmio è possibile, basta fare un po’ di attenzione nel momento della stipula del contratto. Un barlume di speranza c’ è, e si trova fra le pieghe delle proposte di alcune agenzie. E’ così anche per gli automobilisti pistoiesi, che secondo una recente rilevazione del Codacons sui dati dell’ Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni sono fra i più «tartassati» della Penisola. Pistoia è la quinta provincia italiana per costo medio di una polizza Rc auto e addirittura la più cara in assoluto per chi ha meno di 24 anni, con una spesa superiore ai mille e 100 euro. «UNO STUDIO – spiega Roberta Batolla, vicepresidente Sna, sindacato agenti di assicurazione – che è già stato pubblicato sulla stampa specializzata. Il costo di una polizza dipende, naturalmente, dalle singole compagnie e pertanto ritengo che i numeri rappresentino una media. In alcune compagnie – specifica infatti – altre città come Napoli risultano più costose». RIMANE tuttavia un fatto che la nostra provincia continua a trovarsi al vertice delle classifiche nazionali che, di tanto in tanto, vengono pubblicate. Per quale motivo? «Le ragioni – risponde Batolla – possono essere diverse. Per esempio perchè c’ è la tendenza a denunciare più spesso i sinistri. Oppure, per altro verso, perché si verificano più spesso incidenti a causa delle condizioni della rete viaria: basti pensare, per fare ancora un esempio, all’ uscita del casello autostradale di Montecatini, luogo di continui incidenti fra le auto». A QUESTI motivi si aggiungono quelli delle truffe assicurative di cui, non di rado, si è avuto notizia anche nella nostra provincia. «Non è inutile aggiungere – prosegue la vicepresidente del sindacato degli agenti – che in linea generale sarebbe oppurtuno guidare con maggiore prudenza». Ma perchè gli under 24, a Pistoia, pagano di più? C’ è qualche posssibilità di risparmiare? Se rispondere alla prima domanda è, per molti, impossibile, per la seconda è meno complicato. «LEGGI DI alcuni anni fa hanno aiutato in questo senso. Per esempio è possibile che il figlio venga inserito nella classe di uno dei genitori. Alcune compagnie offrono poi un ‘Patto giovani’ ed è sempre possibile – conclude Batolla – l’ installazione di una black box a bordo del veicolo».

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this