26 Marzo 2013

Comune bocciato su servizi, tariffe e sanità

Comune bocciato su servizi, tariffe e sanità

 

PERUGIA «C’ E’ UN’ ARRETRATEZZA culturale difficilmente colmabile in questa città». Non fa sconti Car la Falcinelli , rappresentante del Codacons dell’ Umbria. Il suo giudizio e quello delle altre associazioni nei confronti del Comune è netto: su servizi come acqua, luce, gas e sanità, Palazzo dei Priori viene bocciato. Il confronto tra i consumatori e l’ ente c’ è stato ieri pomeriggio in Consiglio comunale, dove era prevista una seduta straordinaria aperta per affrontare la discussione sullo stato di avanzamento delle politiche comunali in materia di diritti dei consumatori e degli utenti. TUTTO nasce da un protocollo firmato nel 2011 che avrebbe dovuto consentire una stretta collaborazione tra Comune e Associazioni di consumatori-utenti, che avrebbero dovuto esprimere una valutazione sull’ efficienza, l’ efficacia e l’ economicità dei servizi, realizzando dove possibile una progressiva riduzione dei prezzi. Ciò contrariamente a quanto era avvenuto fino ad allora. In sostanza si consentiva alle associazioni di avere un ruolo di carattere preventivo per evitare il più possibile contestazioni e scontenti a servizio erogato. «Il punto è proprio questo ? afferma Cristina Roset ti , Movimento a difesa del cittadino ? In quasi due anni non siamo mai stati consultati. Basti pensare al servizio idrico, a quello dei rifiuti, alla fornitura del gas, piuttosto che alle vicende della Dogre: siamo sempre rimasti fuori dai giochi. Vogliamo parlare poi di sanità? Il Comune di Perugia è l’ unico che non ha avviato il Piano attuativo: qui di salute, diciamolo chiaro, non se ne parla mai. E la cosa mi pare piuttosto singolare». «IL FATTO VERO ? rincara la dose la Falcinelli ? è che dovrebbe essere il cittadino al centro degli interessi di un’ amministrazuione, ma questo non accade. Stiamo ancora aspettando che venga attuata la legge 461 contenuta nella Finanziaria del 2008, la quale afferma che deve essere valutata la qualità dei servizi comunali. Ci sono aziende come Gest (il consorzio che si occupa di raccolta e riciclo dei rfiuti) e Umbria Mobilità che ancora non hanno la Carta dei servizi. Non siamo noi a bocciare il Comune ? conclude ? sono i fatti che bocciano l’ amministrazione comunale». L’ ULTIMO esempio lo porta ancora la Rosetti: «E’ stato approvato da pochi giorni lo Statuto comunale, eppure non c’ è traccia dei consumatori. Non ci sono strumenti di partecipazione ? conclude ? E’ rimasto tutto sulla carta, questa è la verità».

 

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