COMUNALI A ROMA: TAR DEL LAZIO ACCOGLIE RICORSO DEL CANDIDATO CARLO RIENZI (CODACONS) CONTRO AGCOM!!
GIUDICI
SOSPENDONO LE ARCHIVIAZIONI DEGLI ESPSOTI CODACONS E ORDINANO
ALL’AUTORITA’ DI RIATTIVARE TUTTI I PROCEDIMENTI SU PAR CONDICIO E
IMPORRE ALLE RETI TV RAI, LA7 E MEDIASET LA PRESENZA DI CARLO RIENZI AL
PARI DEI CANDIDATI MAGGIORI
LISTA CODACONS NOTIFICA DECISIONE TAR ALL’AGCOM, ALLA PROCURA DI ROMA E A TUTTE LE EMITTENTI TV
SE
NON SARA’ GARANTITA ENTRO 48 ORE LA PRESENZA DEL CANDIDATO RIENZI IN
TV, I DIRETTORI DI RETE E I CONDUTTORI DEI PROGRAMMI SARANNO INCRIMINATI
PER GLI ART. 328 E 650 DEL CODICE PENALE CON LA NOMINA DI UN
COMMISSARIO AD ACTA CHE SI SOSTITUIRA’ AD ESSI E CON RISCHIO DI
NULLITA’ DELLA TORNATA ELETTORALE
Clamorosa vittoria del candidato sindaco di Roma, Carlo Rienzi, contro l’Autorità per le comunicazioni. La terza sezione del Tar del Lazio, infatti, ha accolto il ricorso presentato dalla lista “Codacons per Roma”, sospendendo in modo inappellabile tutte le archiviazioni disposte dall’Agcom sugli esposti presentati in materia di par condicio, e ordinando alla stessa Autorità di imporre alle reti televisive la presenza del candidato Carlo Rienzi al pari dei candidati maggiori dei partiti politici.
Il Tar ha riaffermato l’obbligo di legge di dare pari spazio dopo la presentazione delle liste a tutti i candidati a sindaco in base alla legge del 2000 e alle delibere dell’Autorità per le comunicazioni e ha sospeso le archiviazioni imponendo alla stessa Autorità di procedere per garantire l’immediata presenza del candidato Rienzi alle varie trasmissioni.
Le ragioni del decreto sono date dalla prova fornita dai ricorrenti circa i tempi di presenza dei candidati c.d. favoriti (Raggi, Giachetti, Meloni, Fassina e Marchini) nelle trasmissioni di approfondimento (Porta a porta, Agorà, Ballarò, Mattino 5, Omnibus, La Gabbia, Matrix, Otto e mezzo, In mezz’ora, La telefonata di Belpietro e altri).
“Abbiamo notificato subito la decisione del Tar all’Agcom, a tutte le emittenti tv e alla Procura di Roma – spiega il candidato Carlo Rienzi – Questo perché, se nelle varie trasmissioni televisive non sarà dato spazio entro 48 ore alla Lista Codacons almeno pari a quello concesso a Giachetti, Raggi, Meloni e Marchini, le reti televisive, i loro direttori e gli stessi conduttori dei vari programmi saranno responsabili dei reati di turbativa delle elezioni, omissione di atti dovuti e inottemperanza all’ordine del giudice”.
Intanto domani a Roma alle ore 12:00 davanti la sede della Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali) di via Palermo 64 si svolgerà una clamorosa protesta dei candidati minori contro i quotidiani romani, per manifestare contro l’ostruzionismo dei giornali nei confronti delle liste minori che correranno alle prossime comunali a Roma; durante l’evento il candidato Carlo Rienzi si darà letteralmente fuoco. I giornalisti sono invitati a partecipare.
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