19 Luglio 2021

Compagnie aeree, Enac: no a costi aggiuntivi su scelta del posto per bambini e disabili

La scelta del posto a sedere in aereo non deve prevedere costi aggiuntivi per bambini e disabili che viaggiano vicino a genitori e accompagnatori. Pena una sanzione che va da 10 mila a 50 mila euro. L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) è intervenuto sul tema dei costi aggiuntivi che le compagnie aeree fanno pagare per la scelta del posto a sedere – pratica denunciata da viaggiatori e consumatori, che fa lievitare il costo del biglietto – e ha adottato in via d’urgenza un provvedimento che intende garantire i diritti di minori e persone a mobilità ridotta.
Enac: no a costi aggiuntivi per la scelta del posto di bambini e disabili

Minori e persone disabili o a mobilità ridotta devono viaggiare vicino a genitori e accompagnatori senza pagare costi aggiuntivi, ha stabilito l’Enac. Tutte le compagnie aeree che operano in Italia hanno l’obbligo di adattare i propri sistemi informatici di prenotazione e assegnazione dei posti per garantire questo diritto a tutela del passeggero e della sicurezza del volo. Se non rispettano queste indicazioni, l’Enac irrogherà sanzioni da 10 mila a 50 mila euro.

Il provvedimento è l’esito di un’istruttoria che l’Enac aveva avviato per verificare le procedure seguite da diverse compagnie aeree low cost, che chiedono il pagamento di una tariffa aggiuntiva, a volte superiore al costo del biglietto, per consentire ai genitori di sedersi accanto ai propri figli minori, e ai familiari di stare vicino a persone disabili e a ridotta mobilità. Una pratica che era stata segnalata da diversi passeggeri anche perché i costi aggiuntivi finivano a volte per superare quelli dello stesso biglietto.

La decisione, spiega l’Enac, si collega alla normativa comunitaria a tutela dei minori e delle persone fragili ma anche ragioni di sicurezza del volo. In caso di emergenze, infatti, i minori o le persone disabili o affette da altre patologie potrebbero avere problemi a muoversi in autonomia.

«Con questo provvedimento – si legge in una nota – l’ENAC ribadisce la centralità del passeggero all’interno del sistema dell’aviazione civile, la tutela della qualità del viaggio, la garanzia dei diritti dei viaggiatori e della sicurezza del volo».

Scelta del posto in aereo e costi accessori, faro dell’Enac

No costi aggiuntivi per infanzia e persone con disabilità

Il provvedimento prevede dunque, prima di tutto, la tutela dei minori.

«Tutte le compagnie aeree operanti in Italia devono garantire, ai bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni che viaggiano con i genitori o con almeno un adulto accompagnatore, nella stessa classe, l’assegnazione di posti vicini ai genitori o all’accompagnatore, senza alcun costo aggiuntivo. Laddove ciò non fosse possibile, i bambini devono essere seduti nella medesima fila di sedili, oppure a non più di una fila di sedili di distanza dall’accompagnatore».

Le stesse garanzie devono essere assicurate alle persone con disabilità o con mobilità ridotta assistite da un accompagnatore.
Diritto al rimborso

Le somme versate alle compagnie aeree, a titolo di supplemento sul prezzo del biglietto per l’assegnazione di posti vicini, sono rimborsabili per i viaggi effettuati, o acquistati e non ancora effettuati, dalla data di entrata in vigore del provvedimento dell’Enac.

Questo entra in vigore dal decimo giorno successivo alla pubblicazione sul sito internet Enac (la data di pubblicazione è il 17 luglio).

Se le compagnie non rispetteranno le disposizioni Enac, l’ente potrà sanzionare le compagnie aeree con multe comprese fra 10 mila e 50 mila euro.
UNC: anche marito e moglie hanno diritto a viaggiare insieme

La reazione delle associazioni di consumatori non si è fatta attendere, anche perché la pratica di applicare costi aggiuntivi per la scelta del posto a sedere era stata subito denunciata, considerato anche che l’extra costo spesso è superiore al prezzo del biglietto. Così le associazioni chiedono anche un intervento dell’Antitrust.

Per l’Unione Nazionale Consumatori, il provvedimento dell’Enac «è un primo passo a tutela dei viaggiatori, contro compagnie che speculano allegramente sulle famiglie che desiderano viaggiare insieme per imporre gabelle medioevali, obbligandole a pagare supplementi che talvolta superano persino il costo del biglietto – dice Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Ora però deve intervenire con sanzioni serie e milionarie anche l’Antitrust».

«Se, infatti, fosse un escamotage delle compagnie – prosegue Dona – quello di distanziare i posti delle persone che prenotano contemporaneamente più biglietti, così da costringerle a scegliere il posto e far lievitare il costo del biglietto, sarebbe una pratica scorretta e poco trasparente, che di fatto impone dei costi non indicati nelle tariffe pubblicizzate. Insomma, non basta aver affrontato il problema per minori e disabili, anche marito e moglie devono poter viaggiare insieme senza se e senza ma».
Assoutenti: costi aggiuntivi anche di 100 euro

Assoutenti ricorda che la scelta del posto a sedere in alcuni casi è arrivata a costare più del volo. E chiama anch’essa in causa l’Antitrust perché si pronunci sugli extra-costi applicati dalle compagnie.

«Nelle settimane scorse avevamo denunciato come l’extra-costo per la scelta del posto a sedere arrivasse a costare più del biglietto aereo stesso, raggiungendo la cifra record di 109 euro – dice il presidente Furio Truzzi – Una speculazione sulla pelle dei passeggeri poiché tale balzello è stato introdotto durante l’emergenza Covid da tutte le compagnie aeree, sia low cost che tradizionali, imponendo un costo tanto più alto quanto più vicino all’uscita dall’aereo è il posto prescelto, sfruttando la paura di assembramenti e la necessità di stare meno tempo possibile sui voli».

Codacons: abolire balzello per tutti i passeggeri

«Siamo felici che l’Enac abbia accolto il nostro esposto, ma riteniamo che l’extra-costo per la scelta del posto a sedere sia un balzello illegittimo che debba essere abolito per tutti i passeggeri – aggiunge il Codacons – L’introduzione di tale opzione a pagamento è stata infatti introdotta da tutte le compagnie aeree sfruttando la paura del Covid, e danneggia non solo minori o disabili, ma anche ad esempio coppie o persone che viaggiano insieme in aereo e vogliono volare seduti in posti vicini. Per tale motivo abbiamo denunciato tale pratica anche all’Antitrust come scorretta e ci aspettiamo un intervento dell’Autorità per la concorrenza».

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