14 Novembre 2022

COMMISSIONE UE: CODACONS DENUNCIA POSSIBILE CONFLITTO DI INTERESSI DELLA VON DER LEYEN

Il Codacons ha inviato una segnalazione alla Commissione Europea, Presidenza del Consiglio dei ministri e Autorità Anticorruzione in merito alle notizie apparse di recente sui mass media e che vedrebbero coinvolta l’attuale Presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen.
“In questi anni la commissione di Von Der Leyen ha provveduto ad attuare misure di stampo politico ed economico per tamponare gli effetti del contagio Covid19 e aiutare i Paesi maggiormente provati e sofferenti a causa del nuovo coronavirus – scrive il Codacons nell’istanza – Tra le misure di aiuto agli stati europei risulta di fondamentale importanza lo stanziamento di fondi, in primis il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Italiano (PNRR) che fa parte del più grande programma “Next Generation EU”. Ebbene sembrerebbe che la società Italiana Orgenesis Italy srl costituita il 14 gennaio 2022 ad Udine, braccio italiano della società americana Orgenesis Inc, esperta di tecnologia ad MRNA, la stessa dei vaccini contro il Covid, risulti da visura camerale inattiva sino al 14 ottobre. Tale società, di cui farebbe parte il marito della Von Der Leyen (Heiko Von Der Leyen), risulterebbe però aver vinto poco dopo la sua creazione un bando da 320 milioni di euro inerente tutti i fondi europei del Piano per il Rilancio del paese il PNRR”.
“Sulla scorta di quanto sin qui considerato, sembrerebbe che il marito della Presidente della Commissione Europea tragga profitto dai fondi stanziati dalla Commissione stessa: fondi che, è bene ricordare, sono stati stanziati “esclusivamente” per la ripresa post pandemia Covid-19 al fine di rilanciare l’economia degli Stati membri. Ciò detto dunque, se tali indiscrezioni fossero vere, ci si ritroverebbe innanzi ad un potenziale conflitto di interesse in capo alla presidente Ursula Von Der Leyen”.
Per tale motivo il Codacons ha chiesto alla Commissione Europea, alla Presidenza del Consiglio, in persona del Premier Giorgia Meloni, e all’Anac di avviare le più opportune indagini istruttorie al fine di accertare la veridicità di quanto espresso e attivarsi per l’eliminazione di qualsiasi possibile conflitto di interessi, considerato che la presidente della Commissione Ue, in qualità di pubblico ufficiale addetta ad un servizio pubblico europea di estrema importanza, dovrebbe astenersi da decisioni che attengono materie per le quali il marito svolge attività imprenditoriali (e che quindi da tali decisioni potrebbe trarre un possibile vantaggio).

 

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this