Commemorazione dei defunti Il Codacons invoca controlli
- fonte:
- Gazzetta del Sud
l’ associazione critica il rincaro esagerato del prezzo dei fiori chiesto l’ intervento della polizia locale per prevenire l’ abusivismo
Il giorno più importante sarà ovviamente quello del 2 novembre quando, in occasione della commemorazione de defunti, al cimitero urbano di via Paglia sarà celebrata la messa solenne presieduta dall’ arcivescovo metropolita Vincenzo Bertolone in suffragio dei defunti. Alla cerimonia saranno presenti, come ogni anno, le massime autorità civili, militari e religiose del capoluogo. Al termine della solenne celebrazione la benedizione delle tombe. Ma anche il primo novembre sono in programma le messe in suffragio dei defunti: alle ore 8.30, 9.30, 11, 12 e, alle 16, quella in suffragio degli arcivescovi e sacerdoti defunti e la supplica a San Vitaliano. Il 2 novembre, per chi non possa partecipare alla celebrazione solenne delle 11, messe in programma alle ore 8.30, 9.30 e 15.30 (quest’ ultima con l’ atto di affidamento alla Madonna del Suffragio Porta del Cielo). Sin qui il programma religioso. Ma c’ è anche la tradizione di portare un fiore sulla tomba dei propri cari che non sono più tra noi. E, su questo argomento, il Codacons lancia l’ allarme invocando una maggiore vigilanza da parte della Polizia locale. «I venditori – sostiene il vicepresidente nazionale Francesco Di Lieto – si nascondono dietro le leggi di mercato e adducono quale motivo del caro prezzi la penuria di precipitazioni». Per l’ associazione si tratta di una «ignobile speculazione quella che provoca la lievitazione del prezzo dei fiori. Una tendenza, stimolata dagli innumerevoli abusivi presenti davanti ai cimiteri, che si trasformano in veri e propri “mercati di fiori e di luminarie” e che finisce per portare anche il più semplice mazzolino di fiori a costare cifre assolutamente incredibili. In queste ore per un crisantemo si arriva a spendere anche 4 euro, con un costo per un mazzo di fiori da portare sulla lapide che raggiunge i 20 euro, e rincari che arrivano a +150% rispetto agli altri periodi dell’ anno. Da stigmatizzare, poi, la massiccia presenza di venditori abusivi in prossimità dei cimiteri, un mercato illegale in continua crescita che danneggia i fiorai. E così i cimiteri diventano chiassosi luna park». L’ associazione critica i controlli, «pressoché inesistenti, che penalizzano sia i cittadini e sia chi, onestamente, fa questo mestiere tutto l’ anno, pagando profumatamente le tasse e che, puntualmente, subisce una concorrenza sleale da parte di improvvisati venditori». Secondo Di Lieto «gli abusivi stanno praticamente decimando il mercato legale dei fiori, nella totale indifferenza di chi dovrebbe controllare». Da qui l’ invito del Codacons ai cittadini affinché evitino di acquistare da venditori abusi, «per non alimentare l’ illegalità. Questo fine settimana dovremo registrare un aumento dei prezzi che varia tra il 30% e il 50% rispetto ai prezzi normali». Per proteggere cittadini e commercianti onesti, il Codacons invoca «seri controlli da parte dei comuni calabresi attraverso la Polizia municipale. L’ auspicato intervento dei Vigili potrebbe accendere i riflettori anche sullo stato di profondo degrado in cui versano i nostri cimiteri. Altrimenti da lunedì, terminato l’ ipocrita mercato della festa, rimarranno soltanto silenzio e, soprattutto, degrado». Il messaggiodel cappellano “E anche quando dei nostri ricordi non rimarrà che un mucchio di polvere, sempre, sempre rimarrà una rosa a sbocciare per terra”. Si affida alle parole della poetessa Alda Merini, il cappellano del cimitero monumentale, don Andrea Perrelli, per inviare un messaggio ai fedeli in occasione della commemorazione dei defunti. «Pace a te – esordisce il sacerdote – che nella Commemorazione dei defunti vieni a visitare i tuoi morti, coloro che si sono amati, o coloro ai quali si è uniti da legami di affetto, in “ogni attimo carico di eterno”. Ti ricordo che la carità in suffragio dei tuoi cari per il Seminario portando nel tuo cuore le parole dell’ arcivescovo: “Aiutate il Seminario. Il Seminario è di tutti e a tutti deve stare a cuore che ci siano tanti seminaristi”».
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