11 Marzo 2019

Colosseo: visitare il parco costerà di più, ma cresce anche l’offerta

 

Dal 1° novembre visitare il parco archeologico del Colosseo costerà di più. La tariffa del biglietto base, che comprende Anfiteatro Flavio, Foro romano e Palatino, salirà a 16 euro, rispetto agli attuali 12, con un incremento del 33%. La decisione fa parte della nuova politica di «bigliettazione» disposta dopo l’analisi dei flussi turistici e la comparazione con i costi d’ingresso dei principali siti culturali mondiali. A onor del vero, bisogna dire che l’offerta culturale del Parco è in continuo aumento: sia per le nuove aree aperte al pubblico, sia per i monumenti e i siti che scoperti e restaurati aumentano l’esperienza complessiva della visita. «Il numero di visitatori – osserva la direttrice del parco, Alfonsina Russo – è in forte crescita, anche superiore a quella dei turisti in arrivo a Roma. Il parco del Colosseo è il quarto sito culturale più visitato al mondo (prima ci sono solo il Louvre, la Grande Muraglia e il Museo nazionale di Pechino) ed è il maggiore attrattore culturale d’Italia, al primo posto per numero di visitatori.

Negli ultimi vent’anni la crescita è stata costante fino a raggiungere i livelli massimi di capienza: il monumento per motivi di sicurezza non può accogliere più di tremila presenze in contemporanea». La direttrice sottolinea come l’attuale biglietto del Parco a 12 euro (che non subisce aumenti dal 2008) sia tra i meno cari nell’ambito dei principali siti mondiali: costa di più una visita al Metropolitan (22 euro) o al Natural history di New York, al sito dell’Esercito di terracotta, a Versailles, ai Vaticani, al Louvre, a Pompei, al Pompidou o al museo D’Orsay. E anche molti dei principali musei italiani sono più cari, dagli Uffizi (20 euro) ai musei di piazza San Marco a Venezia, dalla Venaria Reale a Palazzo Pitti. Ma questi raffronti non impediscono le polemiche. «Non è certo una buona notizia per i turisti e in generale per gli amanti della cultura – commenta Carlo Rienzi, presidente del Codacons -, soprattutto quando i rincari riguardano siti e beni culturali. L’incremento tariffario del 33% è senza dubbio abnorme e ci chiediamo come saranno utilizzati i maggiori proventi derivanti dall’aumento del biglietto».

Intanto già da oggi è possibile acquistare il nuovo biglietto «Super» a 16 euro, che permette di visitare anche Museo Palatino, Casa di Augusto e di Livia, Aula Isiaca e Loggia Mattei, Criptorportico Neroniano, Santa Maria Antiqua con oratorio dei Quaranta Martiri e Rampa Domizianea, Tempio di Romolo. «Il prossimo 11 aprile prevediamo di aprire il palazzo di Nerone sul Palatino, la cosiddetta Domus transitoria -annuncia Russo – Sarà l’incipit di un nuovo percorso, quello neroniano, che lega il palazzo sul Palatino, distrutto dall’incendio del 64, con quella che sarà la reggia per eccellenza di Nerone, ossia la Domus Aurea sul colle Oppio. Quindi i visitatori potranno vedere in un unico percorso due luoghi straordinari legati a questo imperatore controverso». E poi aggiunge: «Verso fine anno dovremmo aprire anche parte della Domus Tiberiana, cioè le viscere del Palatino, con il clivus della Vittoria». Per quanto riguarda la Domus Aurea, precisa infine Russo, «pensiamo di aprirla anche il venerdì, oltre al sabato e alla domenica», in attesa che si completino i lavori sul monumento, «che non finiranno prima del 2021».

Ieri intanto il ministero per i Beni e le attività culturali e il Campidoglio hanno annunciato l’avvio di una collaborazione finalizzata all’adozione, nei musei e nei siti archeologici del centro di Roma, di sistemi di gestione degli ingressi che consentano di ridurre notevolmente le code, prendendo spunto dal sistema sviluppato dall’università dell’Aquila e dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, che ha già dato ottimi risultati nelle prime sperimentazioni. A dare l’annuncio sono stati il sottosegretario ai beni culturali con delega alla digitalizzazione, Gianluca Vacca, e il vicesindaco di Roma con delega alla crescita culturale, Luca Bergamo. «Anche noi saremo coinvolti in questo nuovo sistema – spiega Russo, a margine della conferenza stampa – come annunciato dal sottosegretario. È nostro interesse rendere più facile e accessibili l’ingresso a tutta l’area del parco archeologico del Colosseo»

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