9 Luglio 2013

“Colosseo, tra 10 giorni parte il restauro”

“Colosseo, tra 10 giorni parte il restauro”

 

 

L’ ULTIMO annuncio sull’ avvio del restauro dell’ Anfiteatro Flavio sponsorizzato dalla Tod’ s di Diego Della Valle, più volte slittato a causa di ricorsi e battaglie giudiziarie, è arrivato ieri dal sindaco Ignazio Marino. «Oggi (ieri ndr) il Campidoglio consegna le aree adiacenti al Colosseo alla Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Roma: si tratta di un passo necessario affinché, fra circa dieci giorni, possano partire i lavori di restauro » ha dichiarato Marino, durante la presentazione del progetto di chiusura al trafficoprivato di via dei Fori Imperiali. Una nuova possibile data, dunque, dopo quella ipotizzata a giugno dalla Soprintendenza, che aveva previsto «entro la prima settimana di luglio» l’ inizio del cantiere, Consiglio di Stato permettendo. Già, perché se la Soprintendenza è «pronta» a dare il via al restauro, come aveva annunciato, sui lavori pendono ancora due ricorsi per cui si attendono le sentenze dei giudici di Palazzo Spada. Si tratta di quello del Codacons e dei gestori dei camion-bar per presunte irregolarità sul contratto di sponsorizzazione della Tod’ s da 25 milioni di euro e quello dell’ impresa Lucci, seconda classificata nella gara vinta dalla Gherardi, che contesta l’ assegnazione dell’ appalto per la prima tranche di lavori da circa 8 milioni di euro (6,5 col ribasso d’ asta), che comincerà con le prime dieci arcate del Colosseo su tutta l’ altezza del prospetto settentrionale. Impossibile prevedere i tempi, dicono i legali: le sentenze «potrebbero arrivare da un giorno all’ altro», ma non è escluso che l’ attesa possa protrarsi ancora, anche per settimane. E se i lavori, nel frattempo, potrebbero cominciare ugualmente, visto che il Consiglio di Stato aveva respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalla Lucci, l’ orientamento della Soprintendenza finora è stato quello di aspettare per prudenza le sentenze definitive, pur ribadendo la «trasparenza» di tutte le operazioni. Anche perché, se il Consiglio di Stato dovesse per ipotesi ribaltare il pronunciamento del Tar sul ricorso del Codacons, la stessa sponsorizzazione potrebbe essere annullata. L’ inizio del primo cantiere, due anni e mezzo dopo l’ annuncio del finanziamento di Della Valle, pare insomma più vicino con la consegna delle aree da parte del Comune, ma resta ancora appeso a un filo. Tanto che, dicono a Palazzo Massimo, “quando ci sarà una data precisa sarà il ministro dei Beni culturali, Massimo Bray, a darne comunicazione ufficiale”.© RIPRODUZIONE RISERVATA.

sara grattoggi

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