Colosseo, operai al lavoro in zona rossa
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fonte:
- Dire
ROMA – Questa mattina il Colosseo si e’ svegliato circondato dalle transenne. Gia’ alle otto gli operai avevano montato gran parte della recinzione che serve per delimitare la ‘zona rossa’ dell’ Anfiteatro Flavio. Un’ area invalicabile “necessaria per la pubblica incolumita’” a causa di piccoli frammenti che potrebbero cadere dalle sommita’ del monumento. Ma non solo. Nei piani delle Soprintendenze, quella statale e quella capitolina, l’ area di sicurezza dovra’ servire anche in vista dei cantieri che intorno al Colosseo dovrebbero partire a breve. Innanzitutto, quello per la realizzazione della linea C della metro, in programma da febbraio, e poi quello per il restauro dell’ Anfiteatro. Per quest’ ultimo i tempi sono piu’ incerti, tra il ricorso al Tar della ditta arrivata seconda alla gara d’ appalto (la decisione e’ attesa per giovedi’ prossimo) e quello al Consiglio di Stato presentato dal Codacons (il Cds si pronuncera’ il 29 gennaio). Nell’ attesa, ecco la ‘zona rossa’ (documentata dalle fotografie dell’ agenzia Dire visibili sul sito www.dire.it) che da oggi circonda il Colosseo (quasi tutto il perimetro). Le transenne sono per il momento quelle che si usano per delimitare l’ area di un cantiere, ma secondo quanto annunciato gia’ a fine novembre dalla soprintendente ai Beni archeologici di Roma, Maria Rosaria Barbera, la rete metallica verra’ sostituita da colonnine in ghisa unite tra loro da una catenella a cui verranno applicati dei dissuasori che serviranno anche a informare i turisti sulla presenza dell’ area invalicabile. E mentre da questa mattina i visitatori non potranno piu’ fotografare il monumento senza immortalare anche la rete e i cartelli di divieto con la scritta ‘Please do not lean’ e ‘Work in progress’, anche chi davanti al Colosseo ci viene per “cercare di lavorare” da oggi dovra’ come minimo adeguarsi alla nuova struttura. Per realizzare la recinzione sono state infatti spostate le bancarelle presenti nell’ area di ingresso al monumento. E in effetti, basta percorrere il perimetro dell’ Anfiteatro verso l’ arco di Costantino per trovare li’ le bancarelle piene di souvenir di Roma. “Ci hanno fatto mettere qua, e che dobbiamo fare?”. Una postazione si e’ piazzata quasi addosso alle transenne, un’ altra sta di fronte. A pochi metri, una decina di vetturini staziona accanto alle ‘botticelle’ con i cavalli. Discutono tra loro, qualcuno indica la nuova recinzione. “Fino a ieri stavamo dalla parte dell’ ingresso- dice uno di loro spiegando di essere arrivato questa mattina alle 8 e di aver trovato gia’ quasi tutto montato- adesso c’ hanno messo qua. Ma per noi e’ un problema, come facciamo a restare qui d’ estate? Qui ci batte il sole fino alle tre di pomeriggio, per i cavalli e’ impossibile. Speriamo che ci trovino un posto dall’ altra parte per la mattina, e poi ci spostiamo qua e cerchiamo l’ ombra dell’ arco di Costantino. Ma possibile che non pensano mai a chi cerca di lavorare?”. Sul lato opposto, gli operai stanno ancora montando le reti che delimitano l’ area invalicabile. La distanza dal monumento varia visibilmente, in alcuni punti si restringe, in altri dovrebbe arrivare a 15 metri. “Le mettiamo dove troviamo i segni per terra che segnalano il perimetro”. Arrivano all’ inizio del lato che da’ su via Labicana, poi chiudono l’ area portando l transenne addosso alle pareti del Colosseo. E il resto? “Dopo”. Lavori in corso.
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