17 Aprile 2014

Colosseo: Della Valle, a Codacons andrebbero chiesti danni

Colosseo: Della Valle, a Codacons andrebbero chiesti danni

(AGI) – Sant’Elpidio a mare (Fermo), 17 apr. – “Se fossi stato il Capo dello Stato avrei chiesto i danni per l’immagine del Paese”. Cosi’ il presidente del gruppo Tod’s, Diego Della Valle, commenta l’azione giudiziaria in sede civile nei confronti del Codacons, che si e’ opposto al progetto di ristrutturazione del Colosseo.
   Della Valle, che ha citato l’associazione consumatori per 36 milioni di euro, ha aggiunto: “Vedere il monumento riprendere la sua vecchia energia, mi fa piacere. Potevano gia’ averlo finito il restauro”. A causa dell’opposizione al Tar da parte del Codacons, infatti, i lavori sono iniziati con circa tre anni di ritardo. Nei prossimi mesi, la prima parte del cantiere sara’ gia’ completata e visibile. Ringraziamo Della Valle per la lezione di civilta’ e diritto fatta oggi nel corso dell’assemblea degli azionisti”, ha replicato il Codacons, “ma riteniamo sia stata assolutamente superflua, considerato che il suo compito dovrebbe essere quello di amministratore che risponde alle domande e alle richieste degli azionisti. Per quanto riguarda le domande che ci ha posto”, aggiunge l’associazione, “rispondiamo volentieri: siamo una onlus e non riceviamo alcun tipo di finanziamento pubblico ma veniamo sovvenzionati dalle iscrizioni dei cittadini e dai progetti finanziati con le multe dell’Antitrust. Per il numero di iscritti, puo’ facilmente ottenere risposta facendo richiesta al Ministero dello sviluppo economico. Per quanto riguarda il conflitto di interessi, l’unico interesse che perseguiamo e’ quello dei cittadini intesi anche come fruitori dei monumenti, interesse che, in questo caso, confligge con quello di Tod’s”. (AGI) Dpg/Cog  
 

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