18 Settembre 2015

Colosseo chiuso per assemblea sindacale. E scoppia la polemica

Colosseo chiuso per assemblea sindacale. E scoppia la polemica
Inaccessibili
per qualche ora stamattina i più importanti monumenti della Capitale.
Renzi: “Non lasceremo la cultura ostaggio dei sindacalisti”

“La misura è colma”. Il ministro di Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini commenta così il nuovo stop per assemblea che ha chiuso stamani a Roma Colosseo e Fori. E annuncia che d’accordo con il premier Matteo Renzi proporrà oggi in Consiglio dei Ministri di inserire musei e luoghi della cultura nei servizi pubblici essenziali. “Non lasceremo la cultura ostaggio di quei sindacalisti contro l’Italia. Oggi decreto legge #colosseo #lavoltabuona”. Scrive infatti poco dopo su Twitter il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Con ogni probabilità il decreto annunciato da Renzi inserirà quindi i musei nei servizi pubblici essenziali.

Servizi essenziali

“La chiusura ai visitatori dei principali siti archeologici della Capitale questa mattina, motivata da un’assemblea sindacale (peraltro regolarmente convocata), porta, ancora una volta, alla ribalta l’urgenza di ricomprendere la fruizione dei beni culturali tra i servizi pubblici essenziali”. Scrive il Garante degli scioperi Roberto Alesse, in una nota. “Proprio ieri -continua- è iniziata in Senato la discussione dei disegni di legge di modifica alla legge sul diritto di sciopero, sollecitata dallo stesso Governo, ed è mio auspicio che, in quella sede, si ragioni con rigore e serietà anche di questo tema. Lasciare la fruizione del nostro patrimonio culturale fuori dai servizi pubblici vuol dire continuare a dare una pessima immagine del Paese ai cittadini e ai milioni di turisti che quotidianamente scelgono di vistare le nostre Città.

Codacons: “Intervenga l’esercito”

“Quanto avvenuto oggi a Roma è una vergogna che crea un danno enorme all’immagine di Roma e dell’Italia nel mondo: in questi casi dovrebbe intervenire l’esercito per garantire l’apertura di siti e musei”. Lo afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi. “I turisti hanno subito disagi inaccettabili non solo per la chiusura del Colosseo e di altre importanti aree culturali, ma per la carenza di informazioni rese e per gli evidenti errori nella comunicazione – spiega Rienzi -. Una figuraccia per Roma agli occhi del mondo, di cui qualcuno dovrà farsi carico. Non è pensabile che siti così importanti vengano chiusi quando i lavoratori decidono di scioperare o indire assemblee: per questo chiediamo l’intervento dell’Esercito, attraverso un nucleo appositamente adibito a garantire l’apertura di monumenti e siti archeologici anche in assenza dei lavoratori”.

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