3 Settembre 2013

Colosseo, aperto il cantiere del restauro

Colosseo, aperto il cantiere del restauro

 

Debutto in silenzio dei lavori, si parte dal lato settentrionaleL’ ALLESTIMENTO DELLE IMPALCATURE DURERÀ CIRCA 36 GIORNI A OTTOBRE IL RESTYLING L’ INTERVENTO Via ai lavori per il sospirato restyling griffato Della Valle. Per il Colosseo è arrivato ieri il ponteggio della svolta. In sordina, senza il clamore di annunci ufficiali, nè affollate conferenze stampa al Collegio Romano, e senza neanche un tweet da parte del ministro per i Beni culturali Massimo Bray. Pensare che nel gennaio del 2011 la cerimonia di annuncio della sponsorizzazione del restauro dell’ Anfiteatro Flavio da parte della Tod’ s era stata allestita proprio sull’ arena del Colosseo, con un parterre de rois. Insomma, un debutto all’ insegna dell’ austerity mediatica quello del cantiere di «salvataggio» del Colosseo, in barba alle aspettative altissime per il traguardo, dopo trentadue mesi di annunci, bandi di gara, ricorsi e sentenze. E sì che dopo il via libera al restauro incassato alla fine di luglio scorso dal Consiglio di Stato che rigettava il ricorso del Codacons contro la sponsorizzazione del gruppo di Diego Della Valle per un valore di 25 milioni di euro, i giochi sembravano ormai fatti. E l’ entusiasmo nei corridoi di Palazzo Massimo si era di nuovo rinvigorito. LE IMPALCATURE Eppure l’ intervento di cui s’ è parlato in tutto il mondo, è cominciato ieri mattina. Sottotono. Ma con la soddisfazione piena dei funzionari archeologi che hanno lavorato seriamente a questo successo, rispettando i tempi della giustizia. Dalle prime ore del mattino, le impalcature hanno cominciato ad arrampicarsi gradualmente sul lato nord del monumento, quello a ridosso di via dei Fori Imperiali. È iniziata a tutti gli effetti la prima fase di intervento sulle prime dieci arcate del prospetto monumentale, alto 50 metri, con la Gherardi l’ impresa prima classificata nella gara da 8 milioni di euro (6,5 al ribasso d’ asta), con cui la Soprintendenza ai beni archeologici ha firmato il contratto. Tempi perfettamente rispettati. Come aveva annunciato la direttrice del Colosseo Rossella Rea il 3 agosto scorso che, dopo la pausa estiva sarebbero cominciati i lavori. «Il montaggio delle impalcature – aveva detto la Rea – va fatto tutto insieme, visto che si estende per tutta l’ altezza della facciata fino a 50 metri. Inoltre, il ponteggio deve essere dotato di impianti elettrici e idrici, sistemi di video-sorveglianza e allarmi». Sulla base del progetto, l’ allestimento del cantiere impiegherà circa 36 giorni. Conti alla mano, l’«incartamento» di una porzione del Colosseo avverrà entro i primi di ottobre, seguito dal lavoro di restyling vero e proprio. CONCLUSIONE La tempistica la scandisce chiaramente il cartello affisso proprio sotto l’ arcata 53 del Colosseo, la prima se si parte a contare dal lato di via Labicana. La conclusione, almeno di questo primo lotto di lavori, è prevista il 2 marzo 2016. Ma a fiaccare i brindisi potrebbe essere l’ altro ricorso che pesa sulla gara: quello presentato dalla seconda classificata, la ditta Lucci. E se il Tar ha dato ragione a Gherardi, i giudici di Palazzo Spada hanno rinviato la discussione, con un’ ordinanza dello scorso 31 luglio, ad Adunanza plenaria. Ma la sentenza arriverà a restauro già in corso. Laura Larcan © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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