8 Settembre 2016

«Colonscopia urgente? Prima data settembre 2017»

«Colonscopia urgente? Prima data settembre 2017»

GIUSEPPE BONACCORSI Il caso di una signora catanese che ha avuto prenotata una colon a settembre 2017 ha riaperto prepotentemente la delicatissima questione delle lunghe liste d’ attesa negli ambulatori di gastroenterologia della città e di Acireale. A denunciare il nuovo caso che rischia di prefigurarsi come mancato diritto alla salute pubblica per una paziente a rischio è stato il Codacons che così ha inteso «rispondere a distanza» alla polemica aperta una decina di giorni fa tra il manager del Garibaldi e l’ associazione stessa. «Il manager Giorgio Santonocito- si legge in una nota stampa dell’ associazione – aveva assicurato che il problema delle liste d’ attesa era inesistente e che anzi i tempi per gli esami medici si erano ridotti proprio grazie alla decisione di unificare i reparti. Ora giunge al Codacons una segnalazione che, purtroppo, conferma l’ allarme lanciato dall’ associazione. Ad una paziente di Catania, con problemi di emorragie rettali quotidiane e dolori di schiena, viene prescritta una colonscopia da effettuare con urgenza: in caso di tumore al colon, di cui la paziente riporta i sintomi, vi può essere infatti cura con successo solo se la malattia viene diagnosticata precocemente. La signora in data 31 agosto contatta il numero verde dell’ Ospedale Garibaldi Nesima al fine di prenotare l’ esame urgente ma, con suo grande stupore, si sente rispondere che la colonscopia non può essere effettuata prima di settembre 2017. Tra un anno». «Si tratta di un caso inquietante, perché sembra smentire le affermazioni di Santonocito circa la risoluzione delle liste d’ attesa – spiega il presidente reg., Giovanni Petrone – Per questo chiediamo al Garibaldi di risolvere con urgenza il caso della paziente da noi segnalato, oppure pagare gli esami che la signora svolgerà privatamente, considerando che la necessità impellente di una diagnosi celere non può consentire di attendere un anno». Il Codacons ha proposto altresì, per porre fine a Catania alle lunghe liste d’ attesa, che si realizzi con urgenza un tavolo tecnico con la presenza dei direttori di Asp e aziende ospedaliere, dei rappresentanti dei medici di famiglia, degli specialisti, dell’ Ordine dei medici e dei consumatori per organizzare percorsi condivisi che possano garantire l’ effettuazione di questi importanti visite nel più breve tempo possibile. Va ricordato che solo qualche mese fa a chiedere un tavolo tecnico erano stati i medici del reparto di gastroenterologia del V. Emanuele che attraverso una lettera firmata dal direttore dott. Giacomo Bonanno (inviata al dirigente del Policlinico -Ove e all’ Ordine medici) avevano lanciato l’ allarme sulla impossibilità a soddisfare tutte le richieste «urgenti» presentate, peraltro molte delle quali inappropriate, al punto tale da dover sospendere l’ attività ambulatoriale. Fino ad oggi però del tavolo tecnico neanche l’ ombra.

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