16 Novembre 2006

COLDIRETTI: OLIO STRANIERO IN 1 BOTTIGLIA SU 2



Sugli scaffali dei supermercati è straniero l`olio di oliva contenuto quasi in una bottiglia su due, ma ai consumatori vengono presentate tutte come italiane perché sulle etichette non è obbligatorio indicare l`origine delle olive ed è quindi possibile “spacciare“ come Made in Italy miscugli di olio spremuto da olive spagnole, greche e tunisine. E` quanto denuncia la Coldiretti che con la “Giornata nazionale dell`olio italiano“ a piazza Montecitorio ha avviato una raccolta di firme per l`obbligo di indicare in etichetta l`origine delle olive impiegate nell`olio, alla quale hanno già aderito Wwf, Lipu, Legambiente, Symbola, CdG, Vas, Club Papillon, Federconsumatori, Adusbef, Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Aiab. Una mancanza di trasparenza che pesa sulla raccolta delle olive in corso in tutta Italia che prevede per il nuovo anno un calo del 4 per cento nella produzione nazionale che raggiungerà, secondo i dati Ismea, appena 6,3 milioni di quintali mentre si registra un contestuale incremento record del 32 per cento di quella spagnola per un totale di 10 milioni di quintali. Il mercato nazionale rischia dunque di “affogare“ in un mare di olio iberico senza che i consumatori – sottolinea la Coldiretti – possano fare scelte di acquisto consapevoli perché le norme attualmente in vigore sull`etichettatura lasciano la possibilità di commercializzare olio ottenuto da miscele di origine diversa senza che questo venga indicato chiaramente in etichetta. Una perdita di valore per la produzione nazionale tanto che sulla base di elaborazioni Coldiretti sui dati Istat relativi all`inflazione, le olive in campo vengono pagate meno di un terzo dei prezzi versati dai consumatori al supermercato. Una situazione che mette a rischio gli oliveti italiani che possono contare su 250 milioni di piante, molte delle quali secolari o situate in zone dove contribuiscono al paesaggio e all`ambiente. Un patrimonio della cultura alimentare mediterranea e come conferma la conferenza dell` Oms un baluardo nei confronti delle malattie e dell`obesità che – sostiene la Coldiretti – ha garantito, insieme a pane, pasta, frutta, verdura e al tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari, la conquista da parte degli italiani del primato dei meno grassi e della forma fisica in Europa con il miglior rapporto tra peso e altezza, calcolato in base a un indice di massa corporea comunitario (0,408 rispetto a 0,425). Per non mettere a rischio la credibilità del Made in Italy sui mercati esteri servono scelte di trasparenza con l`obbligo di indicare in etichetta l`origine delle olive impiegate nell`olio commercializzato, come peraltro – ha affermato il Presidente della Coldiretti Paolo Bedoni – abbiamo chiesto per tutti gli alimenti con la nostra iniziativa di legge popolare che ha portato all`approvazione della legge 204 del 2004 con il sostegno di un milione di firme di cittadini-consumatori, rappresentanti istituzionali, associazioni dei consumatori e ambientalisti. Occorre evitare che all`estero si radichi un falso Made in Italy che non ha nulla a che fare con il territorio nazionale come nel caso dell`olio di oliva extravergine “Romulo“ scoperto dalla Coldiretti in un supermercato di Shanghai in Cina che riporta in etichetta tanto di lupa del Campidoglio e gemelli ma provenie dalla Spagna. Associazione Nazionale Città dell`olio: Sono oltre 300 gli Enti pubblici italiani uniti nella salvaguardia dell`Olio Extravergine d`Oliva. Continuano a crescere le regioni italiane che possono vantare la produzione di Olio Extravergine d`Oliva di qualità, motore economico di territori a vocazione olivicola, o di un Olio d`Oliva Extravergine Dop ed Igp. Le Città dell`Olio operano per sostenere tali produzioni e dalla Lombardia alla Sicilia, passando per il centro, sarà possibile incontrare un`amministrazione pubblica che esponga il marchio Città dell`Olio, che custodisca un frantoio tipico, che offra degustazioni di Olio Extravergine nei propri ristoranti o che inviti a visitare il proprio paesaggio ricco di oliveti secolari. L`Emilia-Romagna è rappresentata da Brisighella. Info: [email protected] .

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