Codice della strada, cambia tutto
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fonte:
- L`Unione Sarda
ROMA Nove mesi e qualche settimana per partorire la riforma del Codice della strada. Tanto durato il lavoro della Commissione Lavori pubblici del Senato che ha profondamente rivisto il testo trasmesso dalla Camera il 21 luglio 2009. Alcuni numeri sono significativi: sono stati presentati in Senato oltre 400 emendamenti, 100 dei quali approvati, quasi sempre all’ unanimit. La convergenza operosa, come l’ ha definita il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri, ha visto tutti i gruppi schierati a favore di una stretta repressiva contro gli automobilisti che fanno uso di alcol e droghe: ritiro della patente, licenziamento per i conducenti di mezzi pubblici, pene alternative al carcere ma severe. NIENTE FONDI Tutto bene, dunque, se non fosse che il provvedimento arriva in porto senza il becco d’ un centesimo. stato questo il punto che ha indotto le opposizioni al voto di astensione. Lo hanno spiegato il vicario dei senatori Pd, Luigi Zanda, e la relatrice Marina Magistrelli: per voltare pagina, il nuovo Codice della strada avrebbe dovuto consentire di migliorare la manutenzione delle strade e della segnaletica, di avere pi carabinieri e poliziotti addetti al controllo del traffico. Anche il senatore Luigi Grillo, presidente della Commissione Lavori pubblici, e il relatore del provvedimento Angelo Maria Cicolani hanno ammesso che ben diverso respiro si poteva dare al provvedimento se il ministero dell’ Economia avesse solo in minima parte allargato i cordoni della borsa. LEGGE BIPARTISAN Rimane la soddisfazione, per maggioranza e opposizione, di un provvedimento che ha visto lavorare i gruppi senza pregiudiziali ideologiche e approvare un provvedimento in sede redigente come non accadeva in Senato dal 2002. ETILOMETRO: CONTESTAZIONI In alta montagna per non piace il nuovo Codice della strada Sarebbe assurdo -osserva l’ assessore altoatesino al turismo, Hans Berger- installare gli etilometri anche nei rifugi alpini. Oppure ogni alpinista dovr fare l’ alcoltest prima di una scalata?. E, scendendo a valle, sono tante le voci che si levano contro l’ ondata di regole contenuta nel testo. Non sono contenti ristoratori e gestori di pubblici esercizi, che si scagliano in particolare contro l’ obbligo per tutti i locali che somministrano bevande di detenere un ?precursore?, cio un mini-etilometro da consegnare al cliente che lo richiede. FIPE SCONTENTA Una norma, secondo la Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi), che avr effetti sui costi e sull’ organizzazione del lavoro, mentre l’ anticipazione del divieto di vendita di alcolici alle 2 di notte favorir nomadismo, trasgressione e abusivismo. C’ un accanimento vessatorio contro il settore. L’ ACI APPLAUDE Positivo, invece, il parere dell’ Aci sul nuovo Codice. Se Montecitorio approver in via definitiva il pacchetto di norme prima dell’ estate – commenta – potremmo salvare molte delle mille vite umane che ogni anno si perdono sulle strade delle vacanze solamente a luglio e agosto. CODACONS CRITICA Le modifiche al Codice sono per il Codacons insufficienti, specie nella parte relativa alle minicar. Spiega il presidente Carlo Rienzi: Non basta introdurre sanzioni, peraltro di bassa entit, nei confronti di chi apporta modifiche al motore e dei proprietari delle vetture – – ma occorre prevedere l’ incriminazione delle officine quando una microcar modificata si rende protagonista di incidenti con danne a persone o cose. Multe cos basse – prosegue Rienzi – non sono un utile deterrente, anche perch in questo settore mancano del tutto i controlli in grado di individuare i trasgressori. Una misura davvero utile – aggiunge – sarebbe stata la chiusura a tempo determinato delle officine che effettuano alterazioni di scooter e minicar per aumentarne la velocit oltre i limiti consentiti dalla legge.
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