Codacons: “Verso rincari su acqua e Tari. Paghiamo 165mila euro di sanzioni al giorno per incapacità della politica”
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fonte:
- Il Dispaccio
Brutte notizie in arrivo per i consumatori. Si profila, infatti, un nuovo aumento delle bollette dell’ acqua e della TaRi. Aumenti che sono la diretta conseguenza delle procedure di infrazione aperte dalla UE per l’ inefficienza nella depurazione delle acque. In Calabria sono ben 13 i comuni ancora sotto in infrazione. Si tratta di Acri, Bagnara Calabra, Castrovillari, Cosenza-Rende, Crotone, Mesoraca, Montebello Jonico, Motta San Giovanni, Reggio Calabria, Rossano, Sellia Marina, Siderno e Soverato. Per le sanzioni europee – sostiene una nota del Codacons – i consumatori hanno già pagato milioni e milioni di euro negli ultimi anni, a causa di un sistema fognario non a norma. “E’ ora di dire basta. L’ ennesima procedura d’ infrazione – afferma Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – contribuirà a far lievitare ancor di più le bollette. Già stiamo pagando multe stratosferiche per una perdurante situazione di illegalità. E non soltanto i 25 milioni di euro, derivanti dalla condanna inflitta neppure un anno addietro dalla Corte di giustizia dell’ Unione Europe – continua Di Lieto – ma siamo costretti a pagare anche una penale di 30.112.550 di euro, per ogni semestre di ritardo. Praticamente 165mila euro al giorno. Ipotizzare ulteriori sanzioni a carico degli utenti equivarrebbe ad una ulteriore impennata dei tributi locali. Perché alla fine – sostiene Di Lieto – le multe le pagano i cittadini, non certo gli amministratori. “Abbiamo presentato una denuncia alla Corte dei Conti ed all’ Arera affinché siano i responsabili delle inadempienze a rispondere delle sanzioni. Siamo stanchi di assistere al consueto scarico delle responsabilità che, alla fine, consente di scaricare le sanzioni sulle bollette di tutti, con aumenti stratosferici delle tariffe”.
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