Il CODACONS è orgoglioso del fatto che dopo le incessanti battaglie e le attività condotte da anni in tema influencer-social media e minori, finalmente è stato raggiunto il risultato sperato.
Finalmente la categoria influencer ha riconosciuto il proprio dovere di sottoporsi ad una regolamentazione al pari di tutte le altre attività professionali creando un proprio sindacato ad hoc.
Il CODACONS è infatti ben felice di questo risultato raggiunto ed è orgoglioso che tutti gli sforzi profusi dall’associazione e non (si vedano le attive campagne social dell’attrice e cantante Naike Rivelli) abbiano ottenuto un primo importante traguardo.
Si apprende con piacere dalla stampa che sarebbe nato il sindacato degli influencer e che il medesimo chiederebbe al Governo la sottoposizione alle regole del mondo del lavoro che sino ad oggi avevano invero dimostrato di non volere rispettare obbligando il CODACONS a continue segnalazioni ed esposti alle competenti Autorità.
Regole che ovviamente, oltre al trattamento fiscale, riguardano anche la tutela del lavoro minorile che, come noto, per legge n. 977/1967 è consentito solo al minore che abbia compiuto 16 anni e che abbia adempiuto all’obbligo scolastico, ovvero abbia frequentato le scuole per almeno 10 anni (circolare n. 1/2000 del Ministero del Lavoro) maturando il connesso diritto al versamento dei contributi ai fini pensionistici e alle prestazioni erogate all’INPS (art. 24 L. 977/1967) nonché alla retribuzione per il lavoro prestato.
Sino ad oggi si è visto, infatti, troppe volte nei social media genitori influencer sfruttare, contra legem, l’immagine dei propri figli di gran lunga minori degli anni 16 per proprie campagne promozionali.
Il CODACONS si auspica pertanto che, con la nascita di tale sindacato, la Legge n. 977/1967 sul lavoro minorile venga, una volta per tutte, rispettata con connesse pesanti sanzioni in caso di violazione.
Il tutto è accaduto alla vigilia dell’avvio della collaborazione tra CODACONS e META volta a fornire ai consumatori italiani le competenze e gli strumenti necessari per un uso più responsabile di Internet e dei social media, e per promuovere campagne di sensibilizzazione e di educazione su materie come privacy e la sicurezza online.
Il CODACONS invita, dunque, tutti coloro che conoscono influencer a sensibilizzarli a tali tematiche e farli aderire al Sindacato sottoponendosi ad una regolamentazione.

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