FRANCAVILLA. «Al di là del problema della riconversione degli alberghi in residenze, oggi Francavilla deve rivedere il suo ruolo all’ interno dell’ area metropolitana Pescara-Chieti-Ortona. Deve capire quale sia la sua vocazione e gli obiettivi da perseguire». Lo afferma Vittorio Ruggieri , responsabile Codancons locale nonché vicecoordinatore regionale, inserendosi nell’ animato dibattito in atto, che vede posizioni contrapposte sull’ opportunità di concedere il cambio di destinazione d’ uso a ex hotel chiusi da tempo. L’ amministrazione del sindaco Antonio Luciani appare intenzionata ad autorizzare la riconversione, anche per portare soldi nelle sofferenti casse comunali. A stretto giro il provvedimento dovrebbe andare in consiglio. «Il problema di Francavilla è sempre stato la mancata visione, strategica e di insieme, all’ interno del territorio. Quello dei cambi di destinazione d’ uso degli alberghi è uno pseudo-problema se finalizzato solo a fare cassa», osserva Ruggieri. «Queste scelte vanno inserite in un discorso più generale. I sacrifici devono essere funzionali al perseguimento di un interesse collettivo. Alla base ci deve essere un ragionamento più complesso, fatto coinvolgendo le associazioni del territorio. Bisogna capire una volta per tutte qual è la vocazione culturale, economica e sociale della città. Queste scelte non sono più procrastinabili. Per definirle, è fondamentale analizzare alcuni dati, indispensabili per avere un quadro chiaro della situazione occupazionale di Francavilla». © RIPRODUZIONE RISERVATA.
 

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