29 Aprile 2020

Codacons scrive alla Regione: “Anticipare apertura parrucchieri o sarà catastrofe”

Il Codacons ha inviato un’ istanza alla Regione con la richiesta di adottare provvedimenti urgenti per consentire la riapertura anticipata di parrucchieri e centri estetici, e il ritorno all’ attività degli artigiani. “Da più parti montano le proteste per l’ ingiusta discriminazione cui sono sottoposti alcune categorie di lavoratori, che potranno tornare ad operare solo dall’ 1 giugno, nell’ ambito delle aperture programmate dal Governo per la fase 2 – ha spiegato il presidente Carlo Rienzi nel suo intervento al programma dai Rai1, “Storie italiane” – una scelta che non appare giustificata dalle esigenze sanitarie legate al coronavirus, e che anzi rischia di produrre danni enormi sia in ambito economico che sanitario”. Parrucchieri, centri estetici e artigiani, secondo Codacons Abruzzo “potrebbero già dal 4 maggio riprendere le proprie attività, con il rispetto delle disposizioni di legge, ossia distanze minime nei locali e l’ uso di mascherine e guanti, al pari di quanto avviene sia oggi per numerosi esercizi (supermercati, tabaccherie, ecc.), sia dal 4 maggio per gli altri esercizi cui sarà consentita l’ apertura”
Il rischio secondi Codacons “è quello di ottenere l’ effetto contrario: la ritardata ripresa di tali attività alimenterà anche in Abruzzo abusivismo e lavoro e in nero, con parrucchieri, estetiste ed artigiani che opereranno a domicilio dei clienti, senza alcun controllo e col pericolo di incrementare i contagi”.

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