CODACONS: RIENZI ASSOLTO DALLE ACCUSE DEL PROCURATORE MERCONE
-
fonte:
- AGI
(AGI) – Roma, 25 feb. – Assolto con formula piena Carlo Rienzi, presidente del Codacons. Si e’ conclusa oggi l’ennesima costola della mega-inchiesta iniziata a Sulmona, che coinvolse il sindaco di Roccaraso Camillo Valentini portandolo ad una tragica morte innocente in carcere. Dopo i proscioglimenti avvenuti a Sulmona, dove il Gup ha ribaltato le accuse contro il sindaco e il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, inviando gli atti alla Procura della Repubblica per indagare per corruzione il costruttore Federico Tironese, anche la magistratura di Campobasso ha iniziato a far luce sulle oscure vicende legate a quella tragica morte. Come si ricordera’ il sindaco di Roccaraso, con l’appoggio dell’associazione ambientalista Codacons, si era opposto con tutte le forze alla costruzione e al commercio di un palazzo al centro del paese, edificato in modo totalmente abusivo e poi venduto dalla societa’ D’Aurora, di proprieta’ del costruttore Tironese. Di qui le innumerevoli denunce proposte dal costruttore e dal suo avvocato Stefano Rossi contro sindaco e associazione, per tentare di salvare il palazzo e trarne profitto dalla vendita. Fino ad oggi i vari tentativi sono stati tutti respinti al punto che il Consiglio di Stato, nel dicembre scorso, ha addirittura annullato tutte le sanatorie concesse a favore del palazzo anche dall’ultima amministrazione roccolana, ordinandone lo sgombero in quanto situato sotto ad un costone che il Consiglio Superiore dei lavori pubblici ha giudicato pericoloso e a rischio di crollo. Al momento, quindi, una trentina di famiglie che in buona fede hanno comprato dal costruttore gli appartamenti, si trovano con un pugno di mosche in mano, mentre proseguono le numerose inchieste sulla vicenda. Una di queste si e’ conclusa oggi dinanzi al Gip di Campobasso Teresina Pepe, dove si e’ celebrato il processo iniziato su richiesta del Procuratore capo di Campobasso, Mario Mercone (ora trasferito ad altra sede), a carico del presidente del Codacons per presunta calunnia consumata ai danni del Procuratore generale della Corte d’Appello dell’Aquila, Romolo Como, del Procuratore della Repubblica di Sulmona, Simonetta Ciccarelli, degli ispettori che svolsero a quel tempo le indagini contro Valentini appartenenti allo Sco dell’Aquila (e oggi trasferiti anch’essi ad altra sede), Massimiliano Mancini e Cesare Ciammaichella. Tutti costoro oggi presenti al processo nella veste di parti civili contro Rienzi, sono ritornati a casa con la coda tra le gambe poiche’ il Gip Pepe ha prosciolto dalle accuse con formula piena il Presidente del Codacons Carlo Rienzi. Oggi, dunque, dopo una approfondita discussione della causa da parte dei difensori di Rienzi – avv.ti Arturo Messere e Claudio Coratella – il Gip ha preso atto della totale inconsistenza delle accuse mosse al presidente del Codacons dal Procuratore Mercone e dalle 4 parti civili costituite.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- DOSSIER ROCCARASO