(ANSA) – SANREMO (IMPERIA), 15 FEB – Il Codacons ha presentato un esposto a diversi enti pubblici, tra cui le Procure di Roma e Sanremo, l’Autorità per le Comunicazioni e la Commissione di Vigilanza della Rai, lamentando una “gravissima violazione delle norme sulla par condicio” ed ha chiesto di elevare una sanzione milionaria alla Rai, a Fabio Fazio e a Maurizio Crozza, per il monologo della prima serata.
“La nostra attività – ha affermato, Diana Barrui (AUDIO), responsabile del Codacons Liguria, stamani, alla presentazione dell’esposto, nella “Il Melograno”, del Palafiori di Sanremo – è seguita a una lunga serie di telefonate di consumatori che hanno lamentato questa palese violazione della par condicio. Anche telespettatori profani della politica, che si sono accorti di una violazione della normativa”.
Prosegue la Barrui: “Come associaizone di consumatori abbiamo preparato questo esposto per valutare se esistano gli estremi di una violazione, in quanto il comportamento assunto dal noto comico (riferito a Crozza, ndr), ha destato molta perplessità sia tra il pubblico in sala che da casa. Un determinato soggetto è stato attaccato sia sul piano politico che personale; per gli altri, invece, si è trattato di semplice satira, di quella che siamo abituati a vedere in televisione. Quindi: due pesi e due misure”. Secondo la Barrui: “Iniziativa che non vuole essere a favore di questo o quel partito politico, ma a tutela dei cittadini telespettatori che, tra l’altro, pagano il canone”.
Il Codacons è, poi, intervenuto sul televoto: “Quest’anno – ancora Diana Barrui (AUDIO)- diversamente dalle precedenti edizioni del Festival abbiamo ravvisato una maggiore serietà nel rispetto dei regolamenti. Riteniamo tuttavia, che il televoto al di là della sua liceità o meno, sia uno strumento poco idoneo al Festival della Canzone Italiana. Spesso, infatti, viene votato più il personaggio che la canzone. Ieri, ad esempio, su quattro in classifica, tre sono vincitori di talent show”. Presenti all’incontro anche il delegato di Sanremo di Codacons, avvocato Maurizio Foglino e il delegato del Cnu Marco Ramadori.

di Fabrizio Tenerelli

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