Codacons: «Photored solo per fare cassa»
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- Quotidiano di Puglia
Multe col semaforo rosso, il Codacons si scaglia contro i photored: «Operazione per fare cassa e prelevare soldi dalle tasche dei cittadini». Pronta la replica del Comune: «Tuteliamo la sicurezza, chi rispetta le regole non deve temere nulla». Aumentano i malumori per l’attivazione dei 12 photored posizionati in prossimità di 6 incroci semaforici cittadini. L’accensione dei dispositivi – in programma per martedì – finisce nel mirino del Condacons Lecce che attacca Palazzo Carafa: «Assistiamo attoniti ed increduli – afferma in una nota il responsabile Christian Marchello – ad una nuova operazione che sembrerebbe mirare a recuperare risorse finanziarie sempre e solo dalle tasche degli automobilisti che ormai sono il bancomat preferito di ogni amministrazione. Non si comprende quali siano le situazioni emergenziali che giustifichino l’installazione di ben 6 photored in città». Secondo il Codacons, in- l’attivazione dei dispositivi «sembra avere l’evidente e non dichiarato obiettivo di fare cassa» in una città dove in quanto a «gestione del traffico siamo alla pura approssimazione, con iniziative che appaiono tanto estemporanee quanto inutili. E non ci vengano a dire, come fanno le belle statuine che cambiano opinione a seconda di chi occupa la poltrona più alta di Palazzo Carafa, che basta non passare con il rosso per non essere sanzionati e che questo intervento è necessario per regolare i flussi veicolari e che hanno l’obiettivo di prevenire, perché tutti sappiamo che non è così». Per l’associazione «la prevenzione si realizza con una chiara ed univoca informazione all’automobilista così come rigorosamente prevista dal codice della Strada, e non con segnali inesistenti, corsie preferenziali a singhiozzo e mal segnalate, ccanalizzazioni agli incroci fantasiose e non correttamente indicate». stretto giro arriva la replica del vicesindaco e assessore alla Polizia locale Sergio Signore: dispositivi serviranno a rendere più sicuri 6 tra gli incroci pericolosi in città. Non vogliamo fare cassa ma solo per tutelare la sicurezza dei cittadini. Chi rispetta le regole non deve temere nulla. I photored fungeranno da deterrente per quei pochi che, guidando in maniera poco sicura, mettono a rischio la propria incolumità e quella degli altri. Per i primi tre mesi monitoreremo l’attività su questi incroci, poi valuteremo sulla base dei dati se impiegarli su altri».
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