24 Settembre 2008

Codacons: “la Lehman era da tempo considerata a rischio, nonostante il rating”

Sono "40.000 i risparmiatori italiani coinvolti nel crack Lehman Brothers e che ora rischiano seriamente di perdere le somme investite". E "di veder bruciati oltre un miliardo di euro".  Lo denuncia il Codacons, segnalando che "a preoccupare non è solo l’esposizione diretta di banche e assicurazioni italiane che hanno acquistato azioni e obbligazioni del colosso americano, ma soprattutto il numero dei clienti che hanno nei portafogli bond, prodotti strutturati e polizze index linked legati alla banca americana". L’associazione dei consumatori decide di rivolgersi al tribunale.  "Il Codacons ha deciso di presentare una denuncia penale e preparare una class action contro banche e società di rating, in favore dei risparmiatori coinvolti nel crack Lehman", si legge in una nota.  Il Codacons rileva che la Lehman "era da tempo considerata a rischio, nonostante il rating"."Vogliamo capire allora se ci sono responsabilità da parte degli istituti di credito italiani, degli intermediari finanziari e delle stesse società di rating, che hanno piazzato titoli pericolosi per gli investitori privati", spiega l’associazione dei consumatori. Nel frattempo, lo spacchettamento delle attività internazionali del colosso Usa fallito prosegue imperterrito. La giapponese Nomura ha rilevato le attività nelle regioni dell’Asia e del Pacifico per 225 milioni di dollari e ha annunciato l’acquisto del business europeo e mediorientale, all’interno del quale rientrano anche gli uffici di Lehman a Roma e Milano.
 

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